Un 14enne che frequenta una scuola media di Assisi è stato denunciato dalla polizia per atti di bullismo – ma in realtà si tratta di vere e proprie percosse – ai danni di un compagno più piccolo.
I fatti
Tutto è accaduto nel corso dell’ora della ricreazione, all’interno dei bagni. La vittima, uno studente di 12 anni che, poco prima di uscire dal bagno, dove si trovava con alcuni compagni, è stato violentemente spintonato a terra da un compagno, notoriamente un soggetto violento, poco più grande di lui. La vittima provava a scappare, ma il bullo nel frattempo si era messo davanti alla porta proprio per impedirgli di uscire. Allora il 12enne provava a rifugiarsi all’interno di un bagno ma veniva inseguito dall’aggressore che gli ha sferrato un pugno all’altezza della tempia destra così forte da fargli sbattere la testa al muro.
Bloccato dal terrore
Impaurito e dolorante, evidentemente sotto shock, il bambino (perché di questo parliamo) è rimasto in bagno, terrorizzato, anche quando il giovane aguzzino è andato via. In suo soccorso una collaboratrice scolastica, allertata dagli altri compagni di classe. A quel punto veniva chiamato il 118 e il 12enne veniva trasportato in ambulanza presso l’ospedale pediatrico di Perugia, dove gli veniva diagnosticato un trauma cranico.
Polizia a scuola
Il giorno successivo a scuola sono arrivati i poliziotti per ricostruire l’accaduto, avendo intuito la gravità dell’episodio. Grazie a numerose testimonianze, si è arrivati a ricostruire la dinamica dei fatti e individuare l’autore del gesto che – si è appreso – non era nuovo ad atti del genere, verso la stessa vittima e verso altri. Così il ragazzino è stato denunciato alla procura presso il tribunale per i minorenni di Perugia per il reato di violenza privata.
