«La situazione deriva a mio avviso, da una serie di fattori che si determinano in seno alla Ternana nel momento in cui è venuta a mancare una figura importantissima come il direttore sportivo. Quindi ho immediatamente profuso tutti miei sforzi per cercare un ds di categoria superiore, con esperienza in Lega Pro, in B e in A. Questo perché il progetto della Ternana non cambia, dobbiamo fare del nostro meglio per tornare in B e poi continuare a sognare». Stefano Bandecchi si espone dopo la convulsa domenica post sconfitta di Ravenna e, di fatto, conferma Luigi De Canio nonostante l’assenza in mattinata e la riunione per decidere il suo futuro. Fiducia a tempo? Soluzione – viste soprattutto le ultime ore – rischiosa.
Bandecchi e le colpe da attribuire

Insomma, a giudicare dalla nota dell’imprenditore livornese il trainer lucano – da ricordare che stamane era assente anche il suo collaboratore storico, Filippo Orlando, con contestuale presenza di Modibo Diakité in gruppo, non a caso evidentemente – rimane al suo posto: «Certamente la partita persa sabato non ha migliorato la nostra situazione e ha aperto una riflessione importante che mi ha visto impegnato subito dopo la partita per capire che scenario si veniva a creare e che cosa la società avrebbe potuto fare poteva fare per risolvere questa momento negativo. Mi sono impegnato in prima persona in questa riflessione per capire che decisioni prendere. Sono arrivato alla conclusione che questa fase della Ternana non poteva essere attribuita per intero a nessuno, che i risultati delle ultime partite non erano da attribuire a nessuna responsabilità totale e specifica».
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Il mea culpa e il ds

Quindi per Bandecchi la crisi attuale nasce dall’addio di Danilo Pagni: «Mi assumo – prosegue Bandecchi – ancora una volta la responsabilità per quello che non è successo di bello, momentaneamente, alla Ternana, per gli scarsi risultati, per il fatto di non avere gli organici completati. La figura del ds è stata sempre latitante, anche quando lo abbiamo avuto non era un lavoro a pieno regime nella società. Questo ulteriore errore in buona fede da me commesso, oggi è stato da me sanato. Nelle prossime ore comunicherò il nome (secondo alfredopedulla.com si tratterebbe dell’abruzzese Luca Leone, sotto contratto con il Pescara), un professionista di spessore, qualificato, di categoria superiore che ha lavorato in tutte le categorie, che ha fatto miracoli in serie C, con squadre che non avrebbero mai sognato grandi vittorie. Ho parlate con varie persone titolate per il ruolo e la mia scelta è caduta su un grande professionista che mi auguro prenda il suo incarico con noi lunedì, oppure ce lo porterà Babbo Natale il 25 dicembre».
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L’aiuto per De Canio: «Forse è per questo che è andato in difficoltà»

L’allenatore di Matera resta al timone: «Lo sforzo che stiamo facendo nell’individuare il tassello giusto da inserire mi vede concentrato per il bene della Ternana, non è un problema economico. Ma bisogna trovare il profilo giusto, un ulteriore investimento per inserire questa gamba che mancava al tavolo, che forse non ha permesso al mister di confrontarsi con un grandi professionisti del calcio che masticano calcio da anni, e credo che questa cosa forse ha messo l’allenatore in difficoltà nel rapporto con lo spogliatoio e anche con la piazza. Quindi è oggi fondamentale che la Ternana si sia munita di un ds di spessore, la vera novità per noi prima dell’inizio della pausa. Mi auguro che le prossime partite ci portino risultati positivi, mi auguro che Babbo Natale mi porti un miracolo calcistico sotto l’albero. Comunque credo che le scelte che ho fatto in queste ore aiuteranno la Ternana a raggiungere quei risultati che tutti noi a partire dalla nostra straordinaria tifoseria desideriamo ottenere. Chiedo scusa per la scarsa lucidità che ho dimostrato nel non inserire subito un grande ds, ma adesso questo grande professionista che ho scelto ci darà la svolta, sarà un grande collaboratore del mister e un grande braccio destro del presidente. Saluto tutti e vi auguro buon Natale e buone feste, speriamo di poter festeggiare con un bel un sorriso in questo momento di preoccupazione per la nostra squadra, che però ha il dovere di farci sognare con i risultati che tutti noi ci meritiamo». Per De Canio ora c’è la ‘prova’ del nuovo ds.
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E ora? Nodo Diakité

Alle 10 a Campitello – lunedì – lecito attendersi il rientro di De Canio e dei suoi collaboratori. Prima domanda che sorge: con Modibo Diakité come si svilupperò la storia? In giornata il centrale francese si è allenato in gruppo ma, nella conferenza pre Ravenna, era stato di fatto ‘tagliato’ dal tecnico rossoverde. Sarà interessante capire – ipotizzabile pensare che a Roma se ne sia parlato – l’evolversi della situazione. Con un direttore sportivo in più. Chissà che in tutto ciò non c’entri il triennale firmato – per risolverlo occorrerebbe una ‘profumata’ buonuscita – dal tecnico lucano lo scorso febbraio.