Mezzo milione. In cocaina. Sarebbe questo il ricavato dello spaccio scoperto dai carabinieri della compagnia di Spoleto che, in collaborazione con quelli di Perugia e sotto il coordinamento Dda di Perugia, hanno messo le manette ad undici persone, finite in carcere o ai domiciliari. La coca arrivava a Spoleto da Svizzera ed Olanda, dopo essere transitata per Milano.
La ‘holding’ Quella sgominata sarebbe, secondo i carabinieri, una vera e propria ‘holding della droga’, composta da albanesi e spoletini: all’alba di martedì sono state arrestate undici delle 13 persone per le quali la Dda di Perugia ha emesso ordinanze di custodia cautelare. In carcere sono finiti 6 albanesi e due spoletini, mentre un altro spoletino e altri due albanesi sono ai domiciliari.
Monopolisti Secondo gli investigatori dell’arma, il presunto gruppo criminale, accusato di traffico di sostanze stupefacenti, deteneva il monopolio dello spaccio di droga a Spoleto. Ogni componente – secondo l’accusa – aveva un proprio ruolo: c’era chi si preoccupava dell’approvvigionamento, chi tagliava la droga, chi smistava lo stupefacente e chi si preoccupava del recupero crediti. I promotori – ha spiegato il capitano della compagnia spoletina, Marco Belilli – andavano a trattare personalmente in Olanda per poi pagare ‘galoppini’ che importavano la cocaina
nascondendola nell’airbag oppure in altri vani delle auto, ricevendo un compenso di 1.500 euro.
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