di F.T.
Cambio di periti per la maxi indagine ambientale sulle polveri di Prisciano, disposta dal gip Santoloci con le modalitĆ dell’incidente probatorio e su richiesta del sostituto procuratore Raffaele Pesiri.
Cambio di programma Dei quattro super periti nominati a fine febbraio dallo stesso gip – il chimico industriale Mauro Sanna, lāingegnere chimico e funzionario Ispra Nazzareno Santilli, il perito chimico industriale Rino Felici e il chimico Ivo Pavan -, del nuovo gruppo di lavoro farĆ parte solo quest’ultimo.
Defezioni La modifica si ĆØ resa necessaria dopo che, ad aprile, la difesa del dirigente Ilserv indagato per ‘disastro ambientale’ e ‘getto di cose pericolose’, aveva rilevato l’incompatibilitĆ del dottor Sanna che in passato si era giĆ occupato della vicenda, sempre nelle vesti di consulente. Una defezione obbligata la sua, seguita poi dalla rinuncia dell’ingegner Santilli e del dottor Felici.
I nuovi consulenti Il nuovo gruppo di lavoro, chiamato ad indagare sulla natura delle polveri e i loro contenuti, sarĆ composto dal dottor Pavan, dall’ingegner Maurizio Onofrio del dipartimenti di ingegneria dell’ambiente e del territorio del Politecnico di Torino e dall’ingegner Roberta Spataro, esperta di modellistica e di simulazione di ricaduta.
Indagine ‘bifasica’ L’incidente probatorio disposto dal gip Santoloci ĆØ articolato in due fasi. Una prima, mirata a definire la natura e la potenziale pericolositĆ delle polveri che da tempo affliggono i residenti di Prisciano, e una seconda, vera e propria indagine epidemiologica sulle eventuali conseguenze per l’ambiente (aria, acqua e terreni) e la salute dei cittadini. In aula ci si tornerĆ l’8 luglio per formalizzare l’incarico ai nuovi consulenti.
L’esposto La vicenda giudiziaria, che al momento vede indagato il solo legale rappresentante della Ilserv, pende le mosse dall’esposto depositato nel giugno del 2013 da una sessantina di residenti di Prisciano – assistiti dagli avvocati Federica Sabbatucci, Francesca Carcascio, Antonella Dello Stritto e Loris Mattrella – sulla base di tuta una serie di perizie che attesterebbero lāesistenza di Ā«pericoli concreti per la salute dei cittadini, legati alla diffusione di sostanze inquinanti come cromo esavalente, piombo e arsenico nel suolo, nellāacqua e nellāariaĀ».