
Il colpo d’occhio è terribile. Un terreno di gioco dovrebbe – se possibile non ‘verniciato’, come talvolta accade – essere verde e omogeneo a livello di colorazione, invece l’attuale manto erboso del ‘Liberati’ è qualcosa di ben diverso: nonostante il passaggio di gestione la situazione non sta migliorando e allora la Ternana gioca d’anticipo facendo partire la terza semina stagionale in vista di un mese di marzo che vedrà i rossoverdi impegnati per ben quattro volte – su cinque gare complessive – tra le mura amiche. Proprio di stadi e criteri infrastrutturali se ne discuterà martedì a Firenze in casa Lega Pro.
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Tre quintali di semi per ridare verde

Prima la colorazione diversa – evidente, specie sotto i distinti ‘A’ – apparsa nella sfida alla Virtus Verona, quindi la sabbia in eccesso (è anche avanzata, si trova a bordo campo) e mal distribuita nella sconfitta interna con la Triestina. I problemi per la cura del terreno di gioco proseguono in casa rossoverde: la squadra è in ritiro, ci sono due settimane senza gare casalinghe – Fere spesso costrette a riscaldarsi sotto la San Martino, è rimasta solo terra di fatto – per lavorare sul campo e allora ecco che giovedì c’è stata la terza semina – in anticipo rispetto al periodo più consono – dopo le due precedenti effettuate dal gruppo guidato da Sergio Cordaro. In tal senso il manto è stato bucato con la Verti Drain con l’obiettivo di non lasciare in superficie la sabbia, quindi concimazione, tanta acqua e dita incrociate – ormai l’ambizione massima sono i playoff, distanti un punto malgrado l’imbarazzante avvio di 2019 – per il finale di campionato. Il tutto considerando che a marzo la Ternana giocherà quasi sempre in casa, per ben quattro volte: avversarie Monza, Pordenone, Imolese e Südtirol. Meglio darsi una mossa insomma e in questa circostanza si è deciso di procedere con loietto perenne autorigenerante. A Cascia, sede del ritiro delle ‘Fere’ per la preparazione alla sfida con la Sambenedettese, difficile ipotizzare che possa essere peggio. Da ricordare che i guai sono iniziati nel 2012 quando ci fu la sostituzione completa (c’era Zadotti al comando) del manto erboso.
L’ULTIMA SEMINA, NOVEMBRE 2018
Stadi Lega Pro, martedì Tagliavento a Firenze con la Proietti

Del tema impiantistica sportiva se ne parlerà martedì a Firenze in occasione dell’incontro organizzato dalla Lega Pro. Il presidente Francesco Ghirelli ha convocato club e amministrazioni comunali per una giornata da dedicare ai criteri infrastrutturali – e relative scadenze – per la stagione 2019-2020: da Terni partiranno l’assessore allo sport Elena Proietti e il club manager di via della Bardesca, Paolo Tagliavento. «I requisiti infrastrutturali sono una condizione imprescindibile per l’ottenimento della licenza nazionale – spiega l’ex numero uno della Regione Umbria – e conseguentemente per l’iscrizione al prossimo campionato. Il confronto servirà anche a rendere noti i progetti di natura sia tecnica che finanziaria, avviati dalla Lega Pro per fornire un supporto ai club interessati ad interventi – conclude – di adeguamento dell’impianto al fine di poter rispondere alle scadenze previste per l’iscrizione al campionato serie C 2019-2020».
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