Area crisi complessa: «Governo, svegliati»

I parlamentari umbri del Pd interrogano il Governo: «Da oltre un anno non vengono convocate più riunioni nonostante le richieste»

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«Diamo la ‘sveglia’ a questo governo che lascia dormire tutte le opportunità di lavoro e crescita e sostegno alle imprese del territorio». In un’interrogazione a risposta scritta, firmata da Anna Ascani e Walter Verini alla Camera e da Nadia Ginetti e Leonardo Grimani al Senato, i parlamentari umbri del Pd sollecitano l’interessamento del presidente del Consiglio affinché venga al più presto convocato un incontro e si proceda speditamente all’avvio delle azioni già individuate e necessarie per l’area di crisi industriale complessa di Terni e Narni.

I SINDACATI A TERNI: «ECCO COME USCIRE DALLA CRISI»

Tre questioni aperte: università, ambiente, infrastrutture

Dopo la firma del decreto di riconoscimento dell’area di crisi complessa, siglato dall’allora ministro Carlo Calenda il 7 ottobre del 2016, la nomina del gruppo di coordinamento e controllo (8 febbraio 2017), la sottoscrizione dell’accordo di programma relativo (30 marzo 2018) che prevede risorse per 58 milioni di euro (20 ‘nazionali’ e 38,25 ‘regionali’), ad oggi sono tre le questioni aperte che il governo Conte – secondo i parlamentari Dem – non ha mai inteso affrontare: università, vicende ambientali e infrastrutture.

I progetti in attesa

«In particolare – si legge nell’interrogazione dei parlamentari del Pd – con il ministero delle infrastrutture vanno definiti i possibili percorsi attuativi relativamente alle opere di miglioramento dei collegamenti della bretella di variante Staino – Pentima – via Breda – innesto Terni-Rieti, al completamento della bretella di ex Terni-Rieti, strada dei Confini – Flaminia – Salaria e al collegamento ferroviario e stradale della piastra logistica Terni-Narni; con il ministero dell’ambiente i possibili percorsi attuativi degli interventi di risanamento ambientale sull’area Sin Terni-Papigno; con il ministero dell’istruzione il potenziamento del centro formativo e di ricerca a Pentima, Terni, per incentivare la ricerca scientifica e il consolidamento della produzione industriale in settori quali la chimica verde, la metallurgia, l’energia e lo sviluppo sostenibile».

«Silenzio da oltre un anno»

«Il 18 dicembre 2017 – scrivono i parlamentari – si è tenuta l’ultima riunione del gruppo di coordinamento e controllo. In quella occasione i ministeri di riferimento hanno evidenziato la necessità di approfondimenti di merito. Ad ormai più di un anno di distanza non vi sono stati ulteriori incontri nonostante le richieste inviate dalla Regione Umbria il 3 dicembre 2018 e il 24 gennaio 2019». Da qui la richiesta al presidente del Consiglio, «in considerazione dei vari dicasteri coinvolti e rappresentati nel gruppo di coordinamento e controllo, se non intenda sollecitare i ministri interessati affinché venga al più presto convocato un nuovo incontro al fine di procedere speditamente all’avvio delle azioni già individuate e necessarie alla riqualificazione dell’area».

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