Ci ha preso gusto Danilo Petrucci. Questa volta con un pizzico – eufemismo – d’aiuto arrivato da Jorge Lorenzo, autore di una manovra in avvio che provoca la caduta di diversi piloti: il 28enne di Terni al Montmeló chiude al 3° posto e conquista in questo modo il terzo podio di fila dopo quelli in Francia e al Mugello. Vittoria facile per Marc Márquez su Fabio Quartararo. Tra due settimane si riprenderà sul circuito di Assen, in Olanda.

Giri iniziali, clamorosa bagarre: il ternano è 2°
Petrux guadagna subito due posizioni in avvio, piazzandosi al 5° posto. Poi alla curva 10 il caos che non ti aspetti: Lorenzo sbaglia l’ingresso e provoca così la caduta – oltre la sua – di Dovizioso, Rossi e Viñales. Risultato? Márquez primo e il 28enne ternano dietro a poco più di un secondo. Dietro invece premono Rins e Quartararo, autore di una pessima partenza.
La pressione
Il campione del mondo in carica va in fuga con un ritmo decisamente impensabile per Petrucci che, anzi, deve tenere a bada i tentativi dei due che lo precedono: ottima la difesa del 9 della Ducati nonostante l’aggressività’ del pilota spagnolo. Ad undici tornate dalla conclusione ecco il sorpasso – con tanto di contatto fisico – di Rins, molto performante con la Suzuki. Petrux non molla di certo e risponde.

Sbaglia Rins, battaglia e podio
Il ternano approfitta del rettilineo per riposizionarsi di fronte a Rins che, poco dopo, ci riprova: il ducatista mantiene la sua linea e costringe – in modo lecito – l’avversario a cambiare strategia in curva: va lungo e perde diverse posizioni, mentre nel contempo Quartararo allunga prendendosi la 2° piazza. Il francese guadagna decimi su Petrux, con Miller incapace di avvicinarsi all’ex compagni di team: altro giro e altra festa per il 28enne. Sedici punti mondiali (ora è a quota 98) che lo portano a -5 da Dovizioso e -3 da Rins nella classifica generale. Non male.
Petrucci: «Sono stato fuori dal casino»
Entusiasta il ternano: «Gara molto difficile – ha spiegato a Sky – perché mi sono trovato nei guai con la gomma posteriore e ho faticato. Poi c’è stata quella grande caduta e ho trovato spazio per star fuori dal casino, a quel punto ho cercato di tenere il passo. Alla fine non avevo più tanta gomma e concludere sul podio è come una vittoria per me, abbiamo avuto problemi tutto il weekend». Un pomeriggio sulla difensiva che porta l’ennesima soddisfazione per lui.