Panorama di Terni, tra i quadri più affascinanti realizzati da Orneore Metelli, il pittore ciabattino ternano – artista naïf di livello mondiale – vissuto agli inizi del novecento, da martedì è visibile nei restaurati ambienti del piano terra di palazzo Montani Leoni, sede della Fondazione Carit. «Grazie ad un atto di grande generosità del Sindaco di Terni – si legge nella nota – che la Fondazione ringrazia vivamente unitamente a tutta l’amministrazione municipale, la pregevole tavola esce dai locali del Caos e ritorna a corso Tacito, dove agli inizi del secolo scorso si trovava ‘l’Antica e premiata Calzoleria Metelli’». Il dipinto rimarrà a palazzo Montani Leoni in comodato d’uso per cinque anni. L’intento della Fondazione è quello «di poter contribuire in tale modo a promuovere la conoscenza e la diffusione delle opere d’arte del territorio, rendendole maggiormente fruibili alla comunità locale e non solo». Un quadro capolavoro, questo di Metelli, per la ricchezza di particolari, tra verità e ‘visione’, che permette all’osservatore di spaziare dalla montagna di Cesi, alla cascata delle Marmore, da Collescipoli alle acciaierie, fino alla bassa Valnerina.