La ‘botta’ Piediluco – addio mondiale di qualsiasi tipo fino al 2024, prevista una visita del sindaco Leonardo Latini al presidente Fic Giuseppe Abbagnale nei prossimi giorni – è ancora fresca per le istituzioni ternane, regionali o comunali che siano. Pessima figura, al netto dei vari comunicati scarica responsabilità degli ultimi giorni. Fatto sta che in arrivo un altro appuntamento dove sarebbe meglio evitare un’ulteriore esposizione mediatica negativa: la visita degli ispettori Aces – guidati da Lupattelli – il 26 e 27 settembre in merito alla candidatura ‘Città europea dello sport’ 2021. Ci sarà una conferenza stampa e la presentazione di un dossier specifico: a realizzarlo per poco meno di 1.600 euro è stata la Suite Studio srl, uno dei due soggetti invitati da palazzo Spada per il lavoro.

MONDIALI CANOTTAGGIO, PIEDILUCO AL PALO
Le avversarie
Le probabilità – per un mero calcolo aritmetico – di avere il semaforo verde non sono basse. D’altronde le candidature presentate per il 2021 sono cinque: si tratta di Siena (già assegnataria per un articolo del regolamento), Rieti, la lombarda Limbiate, Potenza e appunto Terni. Perché dunque le chance sono alte? Semplice, perché le assegnazioni sono quattro. Vale a dire quasi tutte le concorrenti. Vedremo.
INDICE SPORTIVITÀ, TERNI IN FONDO PER ATTRATTIVITÀ E PRATICABILITÀ

Il dossier
Già pronto il materiale – non è escluso un video ‘emozionale’ a corredo – da esporre il 26 a palazzo Spada. «Sì, è un libro – spiegano dalla Suite Studio – da 72 pagine con immagini e racconti. Tra gli impianti menzionati c’è anche il ‘Liberati’, poi spazio per Piediluco e l’area dove verrà realizzato il palasport: la trattazione parla anche del futuro e non solo del presente». A loro anche mani libere per la realizzazione del logo: «Cascata o altri luoghi simbolo dentro? No, abbiamo seguito le linee classiche per cose del genere».
VIDEO – «TERNI POCO ATTRATTIVA? SONO TUTTI FELICI DI VENIRE QUI»
I criteri
Da ricordare che per il conferimento del titolo «verranno tenute in considerazione le innovazioni realizzate negli ultimi cinque anni per quanto concerne lo sport e l’attività fisica come miglioramento della salute e, particolarmente, la promozione e l’avanzamento continuo, ampio e duraturo degli sport; il miglioramento della salute in tutti i gruppi socialie per tutte le età; l’integrazione dei gruppi socialmente svantaggiati tramite lo sport; lo sviluppo delle infrastrutture sportive; la realizzazione di progetti innovativi sportivi e loro costruzione; l’organizzazione di importanti eventi sportivi nazionali ed internazionali». Per un paio di questioni ultimamente non è andata granché.