
Piediluco non ospiterà nessun mondiale di canottaggio quantomeno per i prossimi cinque anni e questo è certo, con tanto di scaricabarile tra Regione e Comune per le responsabilità. Di questo e altro ancora si è parlato giovedì mattina a Roma in casa della Fic, in viale Tiziano, in un tête-à-tête che ha visto protagonisti il sindaco Leonardo Latini, l’assessore allo sport Elena Proietti e il presidente Giuseppe Abbagnale: c’è Tokyo 2020 da preparare e altro tempo perso nell’iter di riqualificazione del centro remiero non è ammesso. L’Olimpiade è dietro l’angolo.
COMUNE-FIC, CONTRATTO D’USO AL 2025 PER INIZIARE I LAVORI

Il confronto e la consegna dei lavori
In viale Tiziano anche il segretario generale Fic Maurizio Leone, il direttore del centro di preparazione olimpica e paralimpica di Piediluco Nunzio Sorrentino e il responsabile dell’ufficio sport di palazo Spada Gianluigi Manini. Come detto si è parlato in primis dei dettagli per l’avvio dei lavori di riqualificazione e messa a norma del cento federale: «Dovrebbero iniziare, salvo problematiche impreviste, entro poche settimane con la consegna dei lavori all’inizio del 2020 in maniera da consentire alla squadra olimpica e paralimpica di poter effettuare la preparazione in vista di Tokyo 2020 nel migliore dei modi», la nota della Fic in merito. Visto il recente passato sarà meglio evitare altre brutte sorprese per tutti.