Parlare di ‘contestazione’, visti toni, facce e modalità – la polizia li avrebbe comunque identificati – è forse troppo. Ma lunedì pomeriggio a Narni alcuni studenti, con tanto di cartelli, ci tenevano a far sapere a Matteo Salvini che non la pensano proprio come lui su immigrazione, diritti umani, aborto, politiche sociali. Per questo, pur a distanza di sicurezza dal palco del comizio di piazza dei Priori, hanno svolto una sorta di mini presidio. Alla fine sono pure riusciti a consegnare al leader leghista, indaffarato fra selfie in serie, una vaschetta di ‘tortellini dell’accoglienza’. Chiaro riferimento a quelli al pollo, proposti di recente dal vescovo di Bologna per mandare un messaggio di fratellanza a chi, per credo religioso, non mangia maiale. Idea criticata, dileggiata puntualmente da Salvini – anche lunedì a Narni – che non poteva proprio sbagliarlo quell’assist mediatico.