Un Salvini ‘carico’, quello che venerdì ha chiuso la campagna elettorale della Lega a Terni per le regionali di domenica. Temi nuovi, se si eccettua il passaggio dei leader del governo giallorosso venerdì a Narni, no. Ma un bagno di folla importante, analogo e forse superiore a quello per le comunali del 2018 in piazza della Repubblica, che avrà il suo impatto mediatico e quindi di ‘adrenalina’ sull’elettorato del centrodestra.
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Lo sprint finale
La ‘scossa’: proprio ciò che Salvini e la candidata presidente Tesei cercavano per lo ‘sprint’ finale. Militanti ne sono giunti un po’ da tutta la provincia e anche dal perugino. Tutti per Salvini che ha snocciolato il repertorio costruito in una campagna che lo ha visto un giorno sì e uno no in Umbria. «Al governo del paese ci rientriamo dalla porta principale, con il voto degli italiani», ha ribadito il leader del Carroccio.
L’ATTACCO A GRILLO
Gli argomenti
Da Carola Rackete alla sanità, dal Pd all’immigrazione, dalle forze dell’ordine alle tasse. Conclusione scenografica come da attese in un largo Frankl gremito da oltre 3 mila persone. Ora parola alle urne. «Domenica il vostro futuro è nelle vostre mani, avete una grande responsabilità. Cambieremo la storia di questa regione e del paese», ha sottolineato la Tesei, già protagonista nel pomeriggio con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi.
IL COMMENTO SULL’EVENTO DEL GOVERNO A NARNI
SALVINI E L’APPELLO FINALE