E ora la partita potrebbe spostarsi a Roma. Il rimpasto di giunta deciso dal sindaco di Terni Leonardo Latini – dentro Bordoni, Fabrizi, Scarcia, fuori Francescangeli – avrebbe riaperto una ferita, un braccio di ferro politico che va avanti da tempo e il cui esito potrebbe essere decisivo per le sorti della stessa amministrazione. Quello fra il primo cittadino e la commissaria della Lega a Terni, Barbara Saltamartini. La ‘sfiducia’ alla Francescangeli, emersa nella serata di martedì in un colloquio fra quest’ultima e il primo cittadino, non è andata giù alla parlamentare leghista. Proprio la Francescangeli, al pari del collega di giunta Ceccotti, è politicamente vicina alla commissaria. E la rabbia delle due, per le ormai chiare intenzioni del sindaco, è deflagrata a suon di messaggi e telefonate. Giunte – mercoledì – anche all’attenzione dei vertici del partito che ora si stanno interrogando su cosa stia accadendo in quel di Terni, avamposto della Lega, città dove i salviniani toccano i 40 punti percentuali. Ma dove, evidentemente, c’è un problema: capire chi comanda.
NODI VECCHI E NUOVI, SINDACO SULLA GRATICOLA
TERNI, UN ASSESSORE VERSO LE DIMISSIONI
La questione
Il sindaco dal canto suo è sottoposto ad una pressione particolare, bollato da alcuni detrattori interni come troppo distante dai dettami del partito che ha e che lo ha portato ‘in alto’. A discapito della Lega e in favore della sua figura con nomine – in giunta e nelle partecipate – sin troppo affini alla sua persona. I sostenitori invece gli chiedono di andare avanti, dritto per la sua strada, di mostrare quella personalità politica che nella costruzione del percorso verso le recenti elezioni regionali si è intravista ma che nel ‘dialogo’ con la stessa Saltamartini, in passato, è uscita spesso offuscata. Comunque la si veda, è un bivio. Che potrebbe risolversi in una mediazione – con la messa in discussione del rimpasto desiderato – oppure in un redde rationem, in un senso o nell’altro, dalle conseguenze imprevedibili. Intanto la linea Terni-Roma resta bollente, come poche altre volte.
Latini: «Con la Lega nessuno ‘strappo’»
«Non ci sono ancora atti ufficiali e comunicazioni conseguenti per quel che riguarda la nuova composizione della giunta comunale». Getta acqua sul fuoco il sindaco Leonardo, con una nota diffusa nella giornata di giovedì. E aggiunge: «Tanto meno ci sono ventilati strappi in corso con la Lega o con suoi rappresentanti con i quali c’è, al contrario, il consueto clima di collaborazione che fin dall’inizio contraddistingue la nostra attività e che ha consentito alla città di raggiungere in questo anno e mezzo importanti risultati amministrativi e alla Lega stessa di crescere nei consensi. Come sempre – afferma il primo cittadino – stiamo valutando insieme alla maggioranza diverse soluzioni, tutte di spessore, nell’interesse della città, dopo le elezioni regionali che hanno portato all’elezione e alla nomina in giunta regionale di due nostri assessori comunali. Le valutazioni in corso riguardano l’assetto complessivo dell’esecutivo che dovrà essere messo in grado di affrontare con determinazione e competenza la nuova fase dell’amministrazione della città che si è aperta dopo le regionali. Stiamo anche valutando – conclude Latini – le tempistiche in considerazione dell’incrocio delle scadenze di fine anno e della necessità di trattare alcuni punti amministrativi molto importanti in consiglio comunale e nelle commissioni consiliari».