Coronavirus, altra giornata frenetica

Tampone negativo per il paziente di Orvieto. Altri due in isolamento fiduciario. Ospedale Terni indietro sugli esami. Ecco i container. Tesei a Conte: «Economia umbra rischia»

Condividi questo articolo su

È negativo il tampone effettuato sul paziente di Orvieto – un uomo di mezza età affetto da severi problemi respiratori e trasferito dal nosocomio orvietano al ‘Santa Maria’ di Terni – in relazione al Coronavirus. La conferma dell’esito, attraverso la nota divulgata martedì, viene dalla Regione Umbria – direzione sanità. Alla serata di martedì, in Umbria non si sono verificati ancora casi legati alla temuta patologia.

Tamponi, Terni indietro

In merito alla questione-tamponi – quelli relativi al Coronavirus sono nasali – si apprende che al momento l’ospedale di Terni invia a quello di Perugia i materiali da analizzare per il successivo responso. A mancare, presso la struttura del ‘Santa Maria’, meno preparata di quella perugina ad accertamenti relativamente ‘nuovi’ come quelli effettuati in questi giorni, sarebbero i reagenti ma anche gli elementi di formazione del personale necessari. Un gap che potrebbe essere colmato, sembra, nel giro di una settimana, consentendo di risparmiare qualche ora e di condurre direttamente anche a Terni gli esami, fino all’esito finale.

CORONAVIRUS, CARNEVALE A TERNI IN TONO MINORE

Ternano, altri due in ‘isolamento fiduciario’

Sul fronte ‘soggetti a rischio’, detto dell’uomo orvietano, si apprende anche in questo caso da fonti sanitarie che alla giornata di martedì ci sarebbero altre due persone al momento ‘isolate volontariamente’ nel territorio provinciale di Terni, in un comune limitrofo al capoluogo. Persone – una giovane ed il padre – che non presentano sintomi ma che in ragione della frequentazione, da parte della ragazza, di una città del nord per studi universitari, hanno spontaneamente – e di concerto con la Usl 2 – attuato la misura preventiva.

‘Liberati’ dopo la gita a Bergamo, tensioni

Viceversa è ‘caduta’ la misura decisa per gli ottanta fra ragazzi, bambini e adulti che nel weekend scorso erano andati in gita a Bergamo per partecipare ad eventi sportivi con una società calcistica di Terni. La situazione, che ha fatto registrare prese di posizioni diverse e anche piuttosto polemiche – specie verso la Usl 2 – da parte di alcuni genitori, è di fatto rientrata, non sussistendo – come affermato lunedì sera durante la riunione in prefettura – le condizioni per l’isolamento fiduciario domiciliare. La questione aveva creato anche tensioni fra gli stessi genitori, alcuni dei quali hanno inteso mandare – in assenza di comunicazioni ufficiali della Usl – i propri figli a scuola ed altri che avrebbero preferito un’accortezza non ritenuta dai primi, evidentemente, necessaria. Nervosismo fisiologico in una fase in cui l’attenzione generale è catturata proprio dall’allerta Coronavirus.

Attivato il Coc a Terni

Ricordando che a Terni non ci sono casi accertati, il sindaco – la nota di palazzo Spada – sottolinea che l’attivazione del Centro operativo comunale è «una misura precauzionale e preventiva che aiuta a lavorare al meglio e in maniera coordinata a tutela dei cittadini ternani». Non ci sono ad ora provvedimenti riguardanti le attività scolastiche. Per informazioni e in caso di sintomi riconducibili al Coranavirus, non bisogna recarsi negli ambulatori o nelle strutture sanitarie, ma occorre contattare il proprio medico di famiglia o rivolgersi ai numeri telefonici 1500, oppure 800636363.

Container a Perugia

I container

Intanto sempre martedì sono arrivati presso i pronto soccorso degli ospedali umbri, ed anche a Perugia e Terni, i container che verranno utilizzati come pre accettazione (pre triage) per tutti i pazienti che accusano sintomi riconducibili al Coronavirus. In campo, per trasporto e montaggio, la Protezione civile. Le strutture consentiranno di evitare assembramenti presso i rispettivi pronto soccorso e di gestire al meglio eventuali situazioni a rischio, dal punto di vista dei pazienti, dell’utenza e dello stesso personale sanitario.

Donatella Tesei

Tesei al premier: «Misure per imprese e turismo»

Sempre martedì c’è stato l’incontro fra i governatori delle varie regioni, in videoconferenza con il capo del governo Giuseppe Conte. A quest’ultimo la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha chiesto «provvedimenti urgenti per le imprese umbre e misure economiche di carattere speciale per il turismo che nella nostra regione, proprio in questo periodo, vede il varo della programmazione annuale. Un settore cruciale per l’Umbria che rischia di essere compromesso dall’immagine internazionale che si sta costruendo intorno al nostro paese». Alla video conferenza hanno partecipato anche i ministri e il commissario straordinario Angelo Borrelli. «La delicata fase che stiamo attraversando – ha sottolineato Donatella Tesei – si sta trasformando in una vera e propria emergenza con ripercussioni negative che non riguardano solo le zone colpite direttamente dal virus, ma tutta l’Italia. Anche l’Umbria rischia di subire pesanti ripercussioni, paragonabili a quelle che si sono verificate nel post sisma 2016. Per questo è necessario un intervento rapido e determinato del governo». La Tesei nel corso dell’incontro ha rimarcato la fattiva e proficua collaborazione con i prefetti di Perugia e Terni, con le forze dell’ordine, la Protezione civile, l’Anci, l’Ufficio regionale scolastico, i rettori e tutte le istituzioni coinvolte. Tra i vari temi affrontati, la presidente ha chiesto al ministro dell’università, Gaetano Manfredi, di monitorare i flussi degli studenti iscritti nelle università umbre e provenienti da fuori regione. La Tesei ha infine sottolineato, facendo sua una richiesta avanzata dal governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, la necessità che il governo dia disposizione di utilizzare la produzione nazionale dei dispositivi medici di protezione per il personale sanitario per soddisfare dapprima i fabbisogni nazionali, scongiurando il rischio di eventuali carenze.

Attivato il Coc a Terni

Intanto il Comune di Terni ha attivato il centro operativo comunale per gestire l’allarte Coronavirus: «Con l’obiettivo di recepire qualsiasi provvedimento e agevolare ulteriori misure profilattiche contro la diffusione del Covid-19 – si legge nella nota -, anche il sindaco di Terni Leonardo Latini con un’ordinanza firmata nel pomeriggio di martedì, ha attivato il Coc, formato da tecnici di vari settori.  Una misura precauzionale e preventiva che aiuta a lavorare al meglio e in maniera coordinata a tutela dei cittadini ternani». Lo stesso sindaco, intanto, continua a partecipare al tavolo permanente istituito presso la prefettura di Terni sull’emergenza Coronavirus. Si ricorda che per informazioni e in caso di sintomi riconducibili al Coranavirus, non bisogna recarsi negli ambulatori o nelle strutture sanitarie, ma occorre contattare il proprio medico di famiglia o rivolgersi ai numeri telefonici 15.00, oppure 800.63.63.63.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli