Quattro misure cautelative da rispettare – viene sottolineato che il personale vigilerà – in seguito all’entrata in vigore del decreto firmato mercoledì dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Si parla di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19, il coronavirus: l’adeguamento – non l’unico spazio che dovrà farlo – riguarda la biblioteca comunale di Terni. Il ‘vademecum’ è stato lanciato nella mattinata di giovedì.
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Sospensioni e distanze
In primis sono sospese «tutte le riunioni, conferenze, incontri, eventi sociali e tutte le attività che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro». Per quel che concerne l’attività di prestito e restituzione del materiale documentario «è svolto normalmente secondo la seguente modalità : un solo utente alla volta per ciascuna sala, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro con il personale addetto al prestito».
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Le sale
Si passa alle attività di studio nelle sale: «Massimo un utente per ciascun tavolo piccolo o medio isolato; massimo due utenti per ciascun tavolo grande, mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; massimo un utente ogni due tavoli contigui degli atri e dei corridoi del primo e del secondo piano (utilizzandoli alternati, uno si e uno no per mantenere la distanza di sicurezza)». Infine l’utilizzo dei servizi igienici: «Deve essere svolto in maniera tale da garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro».