di S.F.
Un mese e mezzo di lavoro in più a causa di alcune varianti predisposte rispetto al progetto iniziale. E l’emergenza Covid-19 non c’entra in questo caso considerando che il via libera risale a febbraio: novitĆ per il completamento della pista ciclabile a Terni tra via dell’Argine e via Lungonera Savoia che, dal 25 novembre tra una polemica e l’altra, vede impegnata la ditta ciociara Esse.Ci srl.
23 GENNAIO: IL CONFRONTO TRA COMMERCIANTI E ASSESSORI

Stralcio
Rispetto all’importo noto (99 mila euro) si registra una maggiorazione di 39 mila 670 euro. Le ragioni sono diverse: in primis il direttore dei lavori ed i progettisti hanno stabilito che occorre acquistare dei pezzi āspecialiā per dei lavori legati al cordolo di gomma scelto per la realizzazione della pista ciclabile. Inoltre sono state destinate nuove risorse utili per il tratto – I° lotto – che da parte da via dell’Argine e arriva lungo il parco di via Campofregoso: il tutto ĆØ stato finanziato con un altro progetto. In tal senso le lavorazioni stabilite in precedenza sono state stralciate.
LA RIAGGIUDICAZIONE DI OTTOBRE
Addio fermata. I marciapiedi
In un secondo momento – c’ĆØ chi aveva fatto notare il problema tra i commercianti nella giornata della contestazione di gruppo a lavori iniziati – ĆØ stato deciso anche di eliminare la fermata dell’autobus in via Lungonera Savoia, togliendo dal computo le opere giĆ stabilite. Cordolo di gomma anche in quest’area. Si prosegue con i marciapiedi: sarĆ rifatto il manto superficiale vista la condizione attuale. Variante anche per il II° lotto che riguarda il tratto successivo fino a via del Cassero con l’obiettivo di avere una migliore organizzazione del cantiere temporale stradale e una riduzione dell’incidentalitĆ . Per la societĆ di Anagni ci sono 45 giorni di tempo in più per ultimare il lavoro.