di S.F.
Il rinnovo di Salif Dianda ha aperto la campagna acquisti della Ternana. Il primo movimento dei rossoverdi è arrivato a ventinove giorni dall’apertura della sessione estiva del mercato e a undici dal debutto ufficiale stagionale in ‘Tim Cup’. E di conseguenza, anche considerando il persistente attendismo della società di via Aleardi, l’atmosfera che circonda le ‘Fere’ non può che essere avvilita: a testimoniarlo gli appena 150 abbonamenti – fase iniziale per il diritto di prelazione – staccati dal 27 luglio.

Stati d’animo Circa 3 mila in meno – campagna biancorossa iniziata oltre un mese prima, il 22 giugno – rispetto a quelli fatti registrare finora dal Perugia: lanci e tempistiche diverse, ma è evidente che dalle parti del ‘Curi’ fiducia e passione verso la propria squadra e dirigenza sia di ben altro spessore. Anche perché la società di Massimiliano Santopadre, esclusi coloro che già vestivano la maglia del ‘Grifo’ l’anno scorso, ha potuto mettere a disposizione di Pierpaolo Bisoli i vari Volta, Salifu, Rosati, Di Carmine, Zima, Spinazzola, Guberti e Belmonte. Poco non è, specie se comparato alle non-movimentazioni della Ternana.
Il rischio concreto è che si registri un altro segno negativo dopo il crollo dello scorso anno: gli abbonamenti erano stati 2.594 nel 2012/2013, quindi aumento nella stagione successiva (2.662) e pesante riduzione per l’annata 2014/2015, quando le tessere furono appena 1.695. E l’aria che sta tirando non è di buon auspicio per sperare in un incremento di pubblico. ‘Effetto Toscano’ dunque annullato al momento: il rientro in rossoverde del ‘Cannibale’ non ha riacceso per ora la spinta emotiva dei supporter delle ‘Fere’.
Svolta che non arriva Di certo le continue richieste di pazienza e calma, senza al contempo regalare almeno qualche certezza tecnica all’allenatore reggino, non ha invogliato alla corsa all’abbonamento. In attesa che arrivi un accenno di impennata sul fronte acquisti: tra chiamate a vuoto, accordi verbali da formalizzare e pazienza agli sgoccioli Janse, Furlan e Rigoni restano in stand-by. Non lo rimarranno ancora a lungo in caso di ulteriori rinvii.
Nuove ufficializzazioni intanto in casa rossoverde dopo quelle di Stefano Avincola e Goffredo Carocci alla guida della ‘Primavera’ e degli allievi nazionali: il nuovo team manager delle ‘Fere’ è infatti Matteo Moreschini, che va a sostituire Giulio Pinchi. Il terzo innesto a livello giovanile è invece Maurizio Nori: è lui a prendere il posto di Carocci come tecnico dei giovanissimi nazionali.