di F.L.
Una conferenza stampa di bilancio 2020 arrivata alla fine di un «anno drammatico», ma anche a metà del proprio mandato amministrativo, quella tenuta mercoledì dal sindaco di Terni Leonardo Latini insieme alla sua giunta. «Siamo al giro di boa» ha detto in apertura il primo cittadino, che ha dunque colto l’occasione per tracciare più in generale un quadro degli ultimi due anni e mezzo, ma anche delineare il progetto complessivo per la città: «Lavoriamo ad una Terni fuori dagli stereotipi, una Terni proiettata verso il futuro, verde, bella, attrattiva e sicura». Intanto tra pochi giorni verrà posata la prima pietra del PalaTerni, mentre il 2021 sarà «l’anno della riapertura della fontana di piazza Tacito».
IL BILANCIO DELL’AMMINISTRAZIONE – LE SCHEDE

Dal dissesto al Covid
«Se ci guardiamo indietro – ha sottolineato – non possiamo nasconderci che è stato un periodo particolarmente delicato. Abbiamo ereditato un Comune in dissesto, la prima parte del mandato è stata assorbita da azioni conseguenti alla procedura, quasi tutto il 2019 è stato dedicato all’approvazione di numerosi documenti contabili. Nel 2019 abbiamo quindi messo le gambe per proseguire con la nostra azione amministrativa, anche se nessuno poteva aspettarsi che avremmo dovuto affrontare un’emergenza ben più grave, quella del Covid». Latini ha quindi ricordato «i tanti provvedimenti adottati per cercare di contenere la prima fase dell’emergenza sanitaria, quando questa aveva contorni ancora da delineare, un lavoro importante da parte delle varie direzioni, e poi nei mesi successivi, per pensare anche a dopo l’estate, quando è stato grande il lavoro degli uffici per far sì che tutti gli istituti scolastici fossero pronti il primo giorno di scuola».
Ritrovare orgoglio e capacità di sviluppo
Un lavoro «enorme» dunque derivante dal Covid, in un periodo che ha visto però anche altre crisi, come quella occupazionale, a partire dalla Treofan, che si sta avviando «verso un epilogo che cerchiamo di contrastare» ha sottolineato ancora il sindaco. Un anno, il 2020, «particolarmente duro e impegnativo», ma che ha fatto però sì che «ci abituassimo non solo a lavorare in una situazione di emergenza, ma anche a programmare il nostro futuro e mettere in campo azioni funzionali alla visione di città delineata a livello di Dup». Una Terni dunque «verde, bella attrattiva, sicura, sulla quale molto è stato fatto e molto c’è da fare». «Ci sono azioni da mettere a sistema – ha proseguito Latini – che confluiscono nella nostra idea di città che deve essere orgogliosa della sua storia e delle sue radici e avere consapevolezza delle proprie capacità attrattive, delle nuove frontiere e dello sviluppo. Una condivisione che deve vedere coinvolta l’intera comunità, dobbiamo ritrovare il senso si coesione e di solidarietà. Ne è testimonianza una serie di rapporti intessuti con il mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale, ma auspico anche che ci sia uno stimolo per soggetti privati per creare nuovi volani di sviluppo».
Sviluppo e ambiente
Il sindaco ha poi ricordato nel concreto alcuni interventi svolti nel 2020, a partire dalle grandi opere iniziate, come il PalaTerni, «una struttura non solo destinata ad accogliere eventi sportivi ma ad inserirsi in un piano più ampio di rilancio e di rivoluzione urbanistica della città». Poi il concorso internazionale per la progettazione del Verdi, «uno dei simboli della città, i lavori della Fontana dello zodiaco e ancora gli interventi significativi su strutture fondamentali come le strade, tra cui la bretella Ast-San Carlo». «Sviluppo – ha continuato – è una delle parole da tenere a mente, sviluppo e ambiente non sono concetti incompatibili, ma possono convivere, penso ai rapporti e ai monitoraggi tra Comune e Ast, ma anche al protocollo sull’intesa per il trasporto pubblico ad idrogeno, altro intervento simbolo, gli interventi sulla mobilità e sulla rete delle piste ciclabili che stanno nascendo».
Obiettivo Terni turistica
Turismo, università, nuovo rapporto con le partecipate – «devono dare valore aggiunto in termini di sviluppo, innovazione e occupazione» ha detto sempre Latini – e ztl, altri temi poi toccati non solo dal sindaco ma anche dai vari assessori. «Circa 365 mila visitatori hanno apprezzato le bellezze del nostro territorio, dobbiamo lavorare per creare una rete turistica che non sia mordi e fuggi» ha proseguito il primo cittadino. «La sfida è far diventare Terni turistica – ha aggiunto il vicesindaco e assessore al ramo Andrea Giuli – partiamo da sotto zero, è una questione di mentalità strutture e infrastrutture. Stiamo lavorando su più fronti». Per quanto riguarda l’università, nonostante l’accordo di programma firmato recentemente con Regione Lazio e Roma Tre, il Comune «non ha dimenticato i rapporti con l’Ateneo di Perugia» ha assicurato Latini. «La nostra idea è quella di fare di Pentima vero polo universitario che funga da attrattore per tutti gli studenti, è finito il tempo dell’università diffusa» ha detto insieme all’assessore Cinzia Fabrizi.
PalaTerni c’è la prima pietra, ztl progetto ad inizio anno
Tornando ai lavori pubblici, per quanto riguarda il PalaSport l’assessore Benedetta Salvati ha spiegato che «l’iter di realizzazione procede a gonfie vele, nei tempi giusti». La posa della prima pietra avverrà a gennaio, sono finite le opere di demolizione e i lavori dureranno circa un anno e mezzo, concludendosi a giugno-luglio 2022 (Covid permettendo). In merito ai futuri gestori della struttura, il concessionario sta ancora facendo indagini rispetto a questo aspetto. Per la Fontana, invece, come detto il 2021 «sarà l’anno della riapertura». Passando alla ztl, per il sindaco «bisogna uscire dalla logica ztl sì e ztl no e ragionare in termini più moderni». «Tutto passa per un’analisi dei permessi rilasciati – ha specificato l’assessore Leonardo Bordoni -, per capire quanto è possibile la riduzione di questi per renderli compatibili con l’area. Il tema è la sintesi degli interessi contrapposti. Ztl e aree pedonali sono da valorizzare, ma questo non esclude soluzioni di più libero accesso, con una rimodulazione degli orari, che vanno verificate con un sistema di sperimentazione che comporta comunque un costoso adeguamento software e hardware. Nei primi mesi del 2021 contiamo di avere il progetto».