di S.F.
Dall’annuncio social alla firma dei documenti. Finisce la āstoriaā tra il Comune di Terni e la Edilwal Costruttori srl a nemmeno due anni dall’affidamento dell’appalto: giovedƬ il dirigente Piero Giorgini, sulla base della proposta del Rup Federico Nannurelli, ha firmato la risoluzione contrattuale per il primo stralcio funzionale del collegamento viario tra via Urbinati e piazzale Bianchini-Riccadi che coinvolge l’area di strada di Santa Maria Maddalena. Si arriva a questo punto per via delle Ā«inadempienze particolarmente graviĀ» registrate da palazzo Spada, cosƬ come era accaduto per la ditta precedente.
LA RESA DEL COMUNE: ANCORA GUAI PER IL CANTIERE
GIUGNO 2019, L’AFFIDAMENTO ALLA EDILWAL COSTRUTTORI
Cosa comporta. Stato di consistenza e conteggi
In primis ulteriore perdita di tempo per il completamento dell’opera, attesa con tanta pazienza – ancora una volta messa a dura prova – e speranza dai residenti. In seconda battuta ora scatterĆ il conteggio per lo stato di consistenza del cantiere: lavori svolti, spese necessarie per lo smobilizzo e del denaro utile per avviare la nuova procedura di gara, compresi gli oneri aggiuntivi a carico del Comune. Inoltre ci sarĆ l’escussione della polizza fidejussoria per la somma garantita, un passaggio significativo per la ricostituzione del fondo per ultimare lo stralcio funzionale in questione. Infine sarĆ lo stesso Nannurelli ad occuparsi della segnalazione all’Anac per ciò che ĆØ accaduto. Perenni problemi da queste parti.
INTANTO ARRIVA IL NUOVO PROGETTO: REVISIONE
SETTEMBRE 2020: LA SOSPENSIONE PARZIALE DEI LAVORI
Le contestazioni estive
La rottura si concretizza dopo svariati solleciti ed una serie di contestazioni: Ā«Mancato rispetto dellāarticolazione temporale delle lavorazioni progressivamente previste dal programma di esecuzione dellāimpresa, aggravata dalla mancata accelerazione di dette fasi di lavorazione, dal mancato incremento della forza di lavoro ed anche dal non dimostrato approvvigionamento dei materiali, nonostante che, seppure con lāaffidamento in seguito allāinterpello, in data 3.12.2019 il comune abbia liquidato allāimpresa una anticipazione di 135 mila 660 euro; mancata attuazione alle previsioni progettuali, accettate dallāimpresa allāatto della consegna dei lavori senza eccezioni e riserva alcuna; inadempienza alle misure di sicurezza, tali da avere imposto al coordinatore della sicurezza lāadozione di formali intimazioni ad adempiere; mancato aggiornamento del cronoprogramma esecutivo dei lavori, mancata accelerazione delle lavorazioni e sviluppo palesemente improduttivo e ritardato nelle lavorazioniĀ».
AD AGOSTO SI ERA RINVIATA LA ROTTURA
27 GIUGNO, QUANDO C’ERA SPERANZA: Ā«SI RIATTIVA IL CANTIEREĀ»
FILM GIĆ VISTO, NOVEMBRE 2018: LA RISOLUZIONE CON LA AP COSTRUZIONI
L’intesa saltata giĆ in partenza. Niente ricorso
I patti erano ben diversi: Ā«Dalla data del 30 agosto 2019 sarebbe decorso il tempo utile per dare compiuti tutti i lavori, stabilito in 330 giorni naturali e consecutivi, cosicchĆØ lāultimazione dei lavori sarebbe dovuta avvenire entro il 25 luglio 2020Ā». La storia si ĆØ sviluppata in modo differente: Ā«Con nota del 18 novembre 2019 il Rup comunicava allāimpresa che nonostante la sottoscrizione del verbale di consegna in data 30 agosto 2019, la stessa non aveva mai provveduto allāeffettivo inizio dei lavoriĀ». Da lƬ una serie di input e di āpressioniā che non hanno sortito l’effetto sperato. Ā«Avevamo fatto – spiega il geometra Alessandro Diomedi della Edilwal – un’ultima ipotesi per terminare almeno la rotonda, manca poco ormai. Invece il Comune non ha accettato lo stato di avanzamento in forma ridotta. La risoluzione ĆØ unilaterale, ma non faremo ricorso perchĆ© comunque accettiamo la situazione: inutile continuare a litigare, ci avrebbe rimesso solo l’appalto. Loro ci pagano il lavoro svolto e noi non ci opponiamo. Ora potranno fare una nuova gara a prezzi adeguatiĀ».