Retrocessione in Lega Pro e dodici punti di penalizzazione. Questa la sentenza di primo grado nel processo sportivo nei confronti del Catania: lo ha deciso il tribunale federale, presieduto da Sergio Artico, in merito all’inchiesta ‘I treni del gol’, che vede indagato – attesa l’archiviazione – anche il rossoverde Jens Janse. E non è andata meglio al Teramo, retrocesso in serie D per responsabilità – il match in ballo è quello di Savona – diretta nel filone ‘Dirty Soccer’. Ascoli e Virtus Entella, le beneficiarie della tempeste abbattutesi sulle due squadre, iniziano a festeggiare. E al duo si aggiunge anche il Gubbio, riammesso d’ufficio dopo il colpo inferto a Savona (anche per i liguri retrocessione tra i dilettanti) e Teramo.
LE SENTENZE SU CATANIA E TERAMO

Palazzi, il procuratore federale, aveva chiesto per la società etnea la retrocessione in Lega Pro (da ultima classificata della serie B 2014/2015) e cinque punti di penalizzazione, tenendo in considerazione l’articolo 24 in merito alla collaborazione di Pulvirenti. Gli abruzzesi, che nella scorsa stagione si erano guadagnati la prima promozione di sempre nel torneo cadetto, è stata confermata la responsabilità del patron Campitelli: la differenza rispetto al Catania è che, in questo caso, è stata ‘tagliata’ – 20 punti la richiesta firmata Palazzi – la penalizzazione. Per gli ultimi giorni di agosto sono attese invece le sentenze di secondo grado, oltre le date (il 25 a Pescara, dalle 18 alle 19.30, per la serie B, 27 la Lega Pro) della nascita dei calendari. Pulvirenti ha già annunciato il ricorso.