Un dolore profondo, di quelli che lasciano senza parole, a Terni per la scomparsa di un ragazzo di appena 24 anni, Lorenzo Scorteccia, calciatore e portiere del Campitello. Il giovane è stato trovato senza vita nella sua abitazione di via Puglie, nel quartiere di borgo Bovio, nella prima serata di mercoledì. L’ipotesi è che sia stroncato da un malore che purtroppo non gli ha lasciato scampo.
La tragedia
A fare la tragica scoperta sarebbe stata la madre del ragazzo, dopo essere tornata a casa intorno alle 20. Lorenzo giaceva già senza vita in bagno: era rientrato nel pomeriggio dal lavoro, per farsi una doccia prima di andare a giocare a padel con gli amici e quindi vedere la partita dell’Italia insieme a loro. Sul posto si sono portati gli operatori del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 24enne. Con loro anche gli agenti della squadra Volante per i rilievi di rito. Sulle cause naturali del decesso non ci sarebbero particolari dubbi. L’autorità giudiziaria – informata dell’accaduto nella persona del pm Elena Neri – non ha inteso procedere con l’autopsia, che è stata invece disposta dalla Usl Umbria 2 in ragione della giovane età e soprattutto dello stato di salute, quello di una persona assolutamente sana, che praticava sport, non fumava né beveva. L’esame si terrà nella mattinata di venerdì a Foligno e verrà eseguito dai professionisti dell’anatomia e istologia patologica – il responsabile è il dottor Fiovo Marziani – dell’ospedale San Giovanni Battista.
Dolore infinito
Lorenzo Scorteccia era un calciatore di primo piano nell’ambito dilettantistico dell’Umbria. Cresciuto nel Terni Est, era poi passato allo Sporting Terni e quindi – nel mezzo una breve esperienza anche con il Massa Martana – al Campitello. Proprio con la società rossoblu aveva stretto il legame più importante e duraturo, tanto da diventare il portiere della prima squadra, titolare inamovibile. A piangerlo sono in tanti, perché il 24enne era conosciuto e stimato. Atleta vero, di una serietà e una disciplina uniche, si faceva apprezzare per qualità umane rare e una maturità che tutti gli riconoscevano. Doti che, unite al senso dell’amicizia, rendono ancora più dolorosa la sua scomparsa fra tutti coloro che lo conoscevano. L’ultimo saluto al ragazzo è previsto per sabato 19 giugno, alle ore 16 nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, nel quartiere di borgo Bovio.
