di S.F.
Esborso di 200 euro l’anno, manutenzione ordinaria/straordinaria a carico e affidamento pluriennale per consentire investimenti per la riqualificazione da un minimo di 15 mila ad oltre 75 mila euro l’anno: palazzo Spada ci riprova e fa scattare l’iter la concessione del complesso sportivo della frazione di San Carlo, già oggetto di una procedura – a vuoto, la Ternana Rugby si era tirata indietro – tra fine 2020 ed inizio 2021. I metri quadrati in ballo sono 11.300.
Iter bis
La partita è in mano alla dirigente allo sviluppo economico Emanuela Barbon su input degli assessori Orlando Masselli ed Elena Proietti. L’area sportiva è in totale abbandono – inevitabile pensare anche agli stadi di Cesi e Collescipoli in tal senso, altre strutture in pessimo stato – per farsi un’idea del degrado attuale basta dare un’occhiata dall’esterno: il futuro aggiudicatario avrà a carico tutto ciò che concerne autorizzazioni e nulla osta per esercitare le discipline sportive, mentre; la durata minima dell’affidamento è quantificata in dieci anni in caso di investimento sull’impianto a 15 a 50 mila euro, estendibile rispettivamente a 15 e 20 anni nel caso la cifra salisse a 74.999 euro od oltre quota 75 mila.
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I paletti
Senza soldi non si va da nessuna parte, principio base. A ciò si aggiungono i ‘paletti’ imposti dal Comune per i lavori di riqualificazione: compatibilità con il contesto ambientale, risparmio ed efficientamento energetico, conformità alle norme ambientali e soddisfacimento dei bisogni della collettività . Le particelle coinvolte sono due, da 6.500 e 4.800 metri quadrati. C’è il via libera alla procedura anche da parte della dirigente alle attività finanziarie di palazzo Spada, Grazia Marcucci.
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