di S.F.
«Collaudo in corso d’opera e facoltà di consentire in via anticipata di utilizzare tutta o parte delle opere, delle opere correlate, delle opere connesse e delle urbanizzazioni anteriormente alle operazioni di collaudo finale e/o alla sua formale approvazione». Questa la dicitura tecnica. Ma cosa significa? L’oggetto è una delibera di giunta che risulta essere all’ordine del giorno dell’esecutivo Latini per venerdì mattina. Riguarda la costruzione e la gestione del PalaTerni. Una sorta di doppio ‘stralcio’ creato.
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Ma cosa significa?
In sostanza cosa viene deciso? Semmai la parte commerciale (tirata su con prefabbricato e quindi lo sviluppo è più rapido), le infrastrutture a servizio ed i parcheggi fossero completati – ma è chiaro che se c’è una richiesta è facile attendersi che andrà in questo modo -, prima del palazzetto dello sport, si dà modo alla PalaTerni srl di aprire subito quell’area. D’altronde basta dare un’occhiata non troppo approfondita per comprendere che su quest’altro fronte c’è del ritardo rispetto a quanto preventivato: possibile che il semaforo verde totale possa arrivare nel 2023 a questo punto. Intanto si dà la chance di apertura anticipata. Non a caso di recente sono stati autorizzati diversi subappalti legati agli spazi commerciali. Come noto, al momento della consegna del progetto esecutivo nel luglio 2020, si puntava al termine dell’opera per l’estate 2022: tra Covid, rincaro prezzi, materiale difficile da reperire e altre problematiche il termine è slittato.
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