Un’accoppiata vincente che mancava da mezzo secolo. Francesco Bagnaia campione del mondo in MotoGp in sella ad una moto italiana, la Ducati: tanta gioia tricolore domenica pomeriggio con il trionfo del 25enne torinese e la festa al Ricardo Tormo di Valencia. C’è anche tanta Terni nel successo della ‘rossa’ di Borgo Panicale: l’ingegnere capo della Ducati e coordinatore tecnico pista è l’ingegnere ternano Leonardo Simoncini, ispiratore – a ricordarlo è stato l’attuale numero uno della Fitri Riccardo Giubilei – del Terni Triathlon. Un’eccellenza rossoverde che ha dato una mano decisiva per il raggiungimento di un risultato storico.
Leonardo ospite a Radio Deejay
«Sono sempre stato un appassionato di motori e ho un legame molto stretto con lo sport. Forse il mio era un po’ un futuro già scritto, anche se da studente ero un po’ vivace e molto probabilmente nessuno avrebbe scommesso molto su di me». L’ingegnere capo della Ducati e coordinatore tecnico pista, il ternano Leonardo Simoncini, lunedì è stato ospite del programma di Radio Deejay ‘Chiara, Frank e Ciccio’, durante il quale è emerso che Leonardo e Ciccio – il ternano Francesco Lancia – sono stati compagni di liceo e quindi non sono mancati aneddoti e curiosità. Ciccio ha ricordato come da studenti fossero un po’ vivaci: «Non eravamo proprio studenti modello e se uno avesse conosciuto Leonardo all’epoca non avrebbe certo detto ‘questo diventerà ingegnere capo della Ducati». Leonardo ridendo ha risposto, quindi, con una aneddoto: «Una professoressa di filosofia una volta mi disse che mi avrebbero ritrovato un giorno in galera». È poi emerso che Ciccio, Leonardo e altri loro amici, a 16 anni, ‘giocavano’ un po’ in una radio locale: «Leonardo faceva diverse imitazioni, era divertentissimo, ma meglio non riproporle oggi che ha un ruolo importante, sarebbe imbarazzante». Ora che il campionato di MotoGp è finito, che cosa farà Leonardo? «Martedì abbiamo i test, quindi giusto il tempo di festeggiare e si ricomincia a lavorare».
Il plauso
«Facciamo i nostri complimenti a Leonardo Simoncini, ternano doc e ingegnere capo della Ducati – è il post del segretario della Lega di Terni, Devid Maggiora -. Dopo 50 anni dall’ultima volta di Giacomo Agostini, un italiano torna sul tetto del mondo con una moto italiana e con orgoglio possiamo dire, che tra gli artefici del successo, c’è anche un nostro concittadino». Soddisfazione a cui si aggiunge anche quella del sindaco Leonardo Latini: «L’ingegnere capo della Ducati e coordinatore tecnico pista è Leonardo Simoncini, ternano doc, molto conosciuto in città anche per essere un fortissimo triatleta e ispiratore del Terni Triathlon. Complimenti».