di S.F.

Debiti da pagare per oltre 44 milioni di euro. Tanti ne restano a carico di questa amministrazione e delle prossime che verranno nei prossimi anni: l’aggiornamento della cifra è arrivata in lunedì pomeriggio in occasione del confronto in consiglio comunale di Terni sulla variazione di bilancio 2022/2024 e la salvaguardia degli equilibri. Della questione si era già ampiamente discusso giovedì in III commissione consiliare.
L’ALERT PER I CONTI DEL COMUNE: IL CONFRONTO IN COMMISSIONE
‘RICHIAMI’ SU RISCOSSIONE, RESIDUI E CONTENIMENTO SPESE
DISSESTO, PROCEDURA SEMPLIFICATA: ACCANTONAMENTO DA 7,7 MILIONI PER 28 RIFIUTI

Osl e anticipazione di liquidità
I consiglieri di opposizione – Alessandro Gentiletti di Senso Civico, Francesco Filipponi del Pd e Luca Simonetti del M5S – hanno fatto pressione sul caro utenze, ciò che sarà post chiusura del dissesto finanziario e lo scontro giudiziario con Unicredit sull’anticipazione di tesoreria 2017. A stretto giro l’Organo straordinario di liquidazione elaborerà il rendiconto per chiudere la partita e mandare il documento al ministero, fatto sta che i nodi non mancano. Lo ammette lo stesso assessore al bilancio Orlando Masselli: «La durata – un passaggio del discorso – del dissesto è limitata al 31 dicembre dell’anno in corso, ma fin quando il ministero non approva il rendiconto non si può dire che la contabilità ordinaria e Osl sia separata. Certo è che rimarranno sulle spalle di chi amministra i fondi non ancora pagati dall’Osl per 17 milioni di euro circa ed i fondi per l’anticipazione di liquidità 2013, non onorata per 27 milioni». In quest’ultimo caso i debiti pregressi saranno da pagare nel giro di un decennio. «La manovra in approvazione certifica – ha concluso Masselli – che abbiamo fatto il meglio possibile per il monitoraggio. Certamente nessuno si aspettava ciò che sta accadendo in questi giorni».