È durata circa un anno la delicata attività d’indagine, svolta dal comando di polizia locale di San Giustino, che ha permesso di smascherare il presunto responsabile dei ripetuti abbandoni di rifiuti terrosi su un terreno agricolo di 1.600 metri quadri nello stesso comune. L’avviso delle conclusioni di indagini preliminari per illeciti ambientali è stato in particolare notificato al titolare di un’azienda del settore dell’edilizia, con sede proprio nell’Alta valle del Tevere.
Le accuse
Gestione illecita nello smaltimento di rifiuti, realizzazione e gestione di discarica non autorizzata, deposito e abbandono di rifiuti su suolo e invasione di terreni e getto di cose su area privata sono i reati contestati al titolare della ditta. La gestione illecita di rifiuti sarebbe avvenuta dal 2007 al 2021, attraverso lo spostamento, senza alcuna autorizzazione, di terre e rocce da scavo provenienti da un proprio cantiere, rifiuti speciali non pericolosi poi depositati e abbandonati presso il terreno agricolo, adibito di fatto a discarica di tali rifiuti.
Intervenuta anche l’Arpa
L’indagine – spiega una nota della procura di Perugia, che l’ha coordinata – ha avuto origine a seguito di una serie di segnalazioni e di una denuncia nella quale veniva segnalato l’abbandono nel terreno di terre e rocce da scavo e rifiuti misti derivanti dall’attività di costruzione e demolizione proveniente da un cantiere.
La polizia locale – coadiuvata dai carabinieri della compagnia di Città di Castello e dai carabinieri forestali di Città di Castello – dopo aver effettuato alcune verifiche, anche attraverso l’aiuto dell’impianto comunale di video-sorveglianza a lettura targhe, ha poi eseguito delle perquisizioni delegate dalla procura, presso la sede legale della ditta intestataria degli automezzi. Sono stati quindi posti sotto sequestro alcuni formulari dei rifiuti e altra documentazione utile alle indagini. L’attività è proseguita con l’ispezione delegata dei siti al centro dell’indagine, attraverso lo scavo e la campionatura dei terreni, con l’ausilio di personale tecnico dell’Arpa Umbria.