Ast: Castano lascia e torna al ministero. Attesa per il tavolo a Roma

Il manager diventa consulente di Urso. Per il premio di risultato aumentano le cifre

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Giampietro Castano lascia il suo incarico di capo delle Relazioni industriali del gruppo Arvedi per quello di consulente del ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. L’annuncio alle rsu di Acciai Speciali Terni è arrivato giovedì, in occasione di un nuovo incontro in azienda sul premio di risultato, ma anche a poche ore dal tavolo convacato al ministero della transizione ecologica nell’ambito del confronto istituzionale sull’accordo di programma, in agenda alle 16. Per Castano si tratta di un ritorno al dicastero di via Veneto (già ministero dello sviluppo economico), dove ha lavorato, sempre come consulente per quasi 12 anni, dal 2007 al 2019, guidando l’Unità gestione vertenze delle imprese in crisi.

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Il premio di produzione

Quanto al premio di risultato, dopo l’intervento del cavalier Giovanni Arvedi, con una convocazione last minute delle rsu l’azienda sperava probabilmente già giovedì mattina di poter chiudere un’intesa, ma così non è stato. Ci sono ancora diversi elementi da limare, anche se è aumentata la cifra messa sul piatto dal management, finora ritenuta insufficiente dai sindacati. Si parla adesso di un premio minimo di 750 euro se il prossimo anno Ast dovesse mantenere la produzione sui livelli del 2022, per poi salire fino ad un massimo di 1.500 euro. Il confronto tra le parti, però, non si ferma qui e sarà riaggiornato.

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