di S.F.

Aggiudicazione efficace dell’appalto – a disposizione ci sono 2,4 milioni di euro – a stretto giro, cantierizzazione al massimo per marzo e avvio dell’opera a seguire con durata stimata di sei mesi. Anche perché il finanziamento non si può perdere e occorre chiudere la questione entro il 2023: questo in sintesi il resoconto raccontato giovedì mattina a palazzo Spada in merito alla realizzazione della pista ciclopedonale di collegamento tra Terni e Narni. Protagonisti gli assessori Federico Cini (Terni) e Luca Tramini (Narni), più il responsabile del procedimento per l’amministrazione ternana Walter Giammari. Se ne è discusso per via di un atto di un input lanciato dal consigliere di Senso Civico Alessandro Gentiletti e di Alfonso Morelli.
A TERNI SCATTA L’OCCUPAZIONE D’URGENZA DELLE AREE: DECRETO GIAMMARI
IL PROGETTO DEFINITIVO DA 2,4 MILIONI DI EURO

I collegamenti
L’atto è stato approvato all’unanimità in I commissione: «Prevede – le parole di Gentiletti – di integrare il progetto della pista turistica ciclopedonale collegandola ai siti industriali del territorio. Esprimo soddisfazione per la collaborazione virtuosa fra il Comune di Narni, capofila del progetto, e il Comune di Terni. Che sono sempre più consapevoli del loro ruolo nell’area vasta e urbana allargata. Le integrazioni a cui si è reso disponibile l’assessore di Narni Tramini con la collaborazione dei nostri uffici sono importanti e permetteranno ai ternani, nelle stagioni che lo renderanno possibile, di andare a lavorare in bicicletta piuttosto che dover ricorrere a quel mezzo ottocentesco, inquinante, costoso e pericoloso che è la macchina. Un piccolo passo in avanti per modernizzare la città e migliorare la qualità della vita dei cittadini». Citate in particolar modo le aree Polymer, via Narni e Cospea.
MAGGIO 2022, SI VA AVANTI CON IL PROGETTO ESECUTIVO
14 GENNAIO 2020, LA PROPOSTA DI AGGIUDICAZIONE

Le tempistiche
Sponda narnese è stato Tramini (assessore in quota M5S) a dare le tempistiche aggiornate: «Siamo nella fase di assegnazione della gara. A fine febbraio-inizio marzo si inizierà con la cantierizzazione ed in teoria sono previsti 180 giorni di lavoro». L’importo come noto è da 2,4 milioni ed i chilometri citati dal pentastellato sono diciotto, qualcuno in più rispetto a quanto preventivato nel progetto preliminare. «Sarà la ciclovia principale per i flussi riguardanti Terni e Narni». Valentina Pococacio (M5S) si è invece rivolta a Cini (Lega) ed il rup Giammari per avere delucidazioni sugli espropri, questione da sempre molto complessa da gestire.
IL DOCUMENTO PRELIMINARE PER LO SVILUPPO

Acquisizione aree
Prima però Cini ha voluto puntualizzare un aspetto: «Siamo allineati sulla richiesta e alcuni collegamenti sono già in essere». Nel dettaglio ci è entrato Giammari: «La pista toccherà le zone industriali, ad esempio Pescecotto, dove c’è la piastra logistica. Inoltre si sta valutando la possibilità di prolungare in via Vanzetti per portarla nella zona di Madonna del Monumento, vicino il cimitero. Il biciplan è redatto. Espropri? Stiamo acquisendo le aree, mercoledì abbiamo chiuso con la prima. Dovremmo concludere per lunedì 20 febbraio». Non resta che attendere. Le buste amministrative e tecniche sono già state aperte nei giorni scorsi, manca quella economica. Tre le società in gara.