Terni: la candidatura di Fiorelli prende il largo. «Siamo noi il ‘polo alternativo’»

Il consigliere del Movimento 5 stelle al vertice di un progetto politico «di rottura con il passato. Il dialogo con gli altri prosegue»

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Un ‘polo alternativo’ – che politicamente guarda sì a sinistra ma che punta forte anche sul civismo, «sulle forze vive di Terni, sulla squadra» – guidato dal candidato sindaco Claudio Fiorelli. Con il Movimento 5 Stelle capofila del progetto politico, «che non chiude le porte a nessuno» e lascia quindi aperti spiragli per intese – il messaggio è anche e soprattutto per il Pd – più larghe di quelle attuali che comprendono Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, soggetti civici e associativi. Si vedrà. Intanto il candidato c’è, le liste – due, forse tre – quasi e la nave è salpata.

Ad introdurre Fiorelli è stato il consigliere comunale Luca Simonetti: «Non siamo noi ad aver fatto il deserto intorno (in riferimento al mancato accordo con il Pd per una candidatura unica, ndR). Da mesi dialoghiamo con partiti, forze civiche. Ponendo condizioni semplici a partire dall’esigenza di rinnovamento». Su Claudio Fiorelli: «Non è il candidato del M5s ma di un ‘polo alternativo’ che propone ma dice pure ‘basta’. Basta ad una presidente della Regione che si comporta più come sindaco di Perugia che come governatrice. Basta ad un sindaco di Terni che sembra più un assessore senza portafoglio del comune di Perugia. Terni non può essere baricentrica solo quando si parla di fanghi e ‘monnezza’». Poi l’aneddoto: «Quando alle elezioni regionali del 2015 Claudio venne escluso dal consiglio per quattro voti, rifiutò il riconteggio e ci disse: ‘l’importante è il progetto e che ci siano persone che portano avanti i nostri valori’. Questo è Claudio Fiorelli».

Il candidato sindaco ha parlato di «progetto di rottura con il passato, non solo con gli ultimi cinque anni, che dia finalmente voce a Terni. E’ sotto gli occhi di tutti – ha aggiunto – che il sindaco Latini non abbia battuto i pugni sul tavolo quando c’era bisogno, sull’ambiente, la sanità e quelle partite che una volta che hanno preso una certa piega, è difficile cambiare. Ma qui non è Terni contro Perugia, bensì Terni ‘con’ Perugia perchè i vantaggi possono essere per tutti. Punto sulla squadra, su persone valide, competenti, determinate. Da medico anestesista abituato a lavorare in equipe, lo so bene: da soli non si va da nessuna parte, si vince e si perde sempre insieme».

Dal Pnrr al piano sanitario regionale, dalla costruzione del nuovo ospedale alla questione ambientale, fino all’università. La candidatura di Fiorelli vuole essere «di rottura con il passato. Sul fronte sanitario, è solo grazie al M5s se la convenzione Regione-Università è stata messa in stand-by. Altro che bozza, quel documento era pronto per le firme ad inizio marzo. E l’ospedale di Terni avrebbe perso di colpo servizi e anche strutture complesse, penso alla cardiochirurgia, che ne hanno fatto la storia. Ora fortunatamente c’è stata una sollevazione che speriamo porti a dei risultati, ma i rischi per il ‘Santa Maria’ li abbiamo messi in luce noi per primi. Un ospedale, il nostro – ha proseguito – che è lasciato solo di fronte alle esigenze dei cittadini dell’Umbria meridionale, senza alcun filtro da parte del territorio, senza turnover in grado di dare respiro e ricambio al personale».

Fiorelli non teme neppure gli attacchi tipici di ogni campagna elettorale: «Fateci caso, critiche noi non ne abbiamo mai ricevute. Al limite ci hanno detto: ‘eh, a Roma avete fatto questo… Di Maio, Di Battista, Toninelli hanno fatto quest’altro. No, io sono Claudio Fiorelli e la gente voterà per me e per nessun altro. Non abbiamo milioni in tasca come qualcun altro, ma siamo ricchi di idee».


LE FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA

Fiorelli e De Luca


VIDEO – PARLA CLAUDIO FIORELLI

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