Grifo, un silenzio che fa rumore. Tenga Castori e non guardi il rugby

Finale di stagione travagliato per il Perugia tra voci e classifica sanguinante

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C’era una volta il Perugia che dava una grande sensazione di rilancio. Aveva lasciato le ultime posizioni e sembrava poter sanare prima del dovuto la disastrosa stagione. Circolava la voce di un possibile esonero di Fabrizio Castori in caso di sconfitta con la Reggina e il presidente Massimiliano Santopadre convocava d’urgenza una conferenza per ribadire la fiducia all’allenatore e sottolineare la compattezza dell’ambiente. «La salvezza passerà per le sei sfide del Curi» si diceva. Pareggio con la capolista Frosinone e nello scontro diretto con il Cosenza, cinque gol dal Cagliari, la sconfitta con il Modena sulla scia degli erroracci che sono costati la partita con la Reggina. Sono passati due mesi esatto da quell’8 marzo. Tra le mura amiche resta solo il match con il Benevento all’ultima giornata. L’allenatore venerdì non ha risposto ai cronisti. La società poi ha sancito il silenzio stampa con Santopadre che era atteso in una nota tv locale. Tornano le voci su una possibile separazione con Castori e c’è chi parla della promozione dell’allenatore della Primavera Alessandro Formisano. Proprio quella Primavera dove a gennaio il direttore sportivo Castagnini aveva detto di aver visto qualche talento che sarebbe potuto unirsi in prima squadra. Desaparecidos. Nel caos totale di una squadra che rischia seriamente di retrocedere, tutto è vero e niente falso.

Avvisi ai naviganti

Il silenzio stampa impedisce ora anche di smentire queste voci. E allora la fantasia di tifosi e addetti ai lavori viaggia e si va a insinuare nelle crepe del possibile. Sarebbe una scelta scellerata separarsi ora dal tecnico di San Severino Marche. Se la squadra ha ancora un briciolo di possibilità, i suoi meriti vanno riconosciuti. Non è ovviamente una delle sue stagioni migliori ma la storia di mister promozioni parla anche per il presente. E il contraltare degli zeri punti in tre partite con il visionario-giochista Silvio Baldini c’è stato. Dopo la sfida con il Cagliari il consiglio era quello di rivolgersi a Cascia per una grazia da Santa Rita, addetta alle pratiche dei casi disperati. Ora è quello di andare avanti fino alla morte (sportiva) con il condottiero Castori. Poi a Pian di Massiano non guardino i colleghi del rugby. Si voleva andare a giocare a Gubbio in attesa di rifare il nuovo Curi. Il rischio di andare al Barbetti da avversari per il derby di C è invece sempre più alto. L’Acea rugby intanto retrocendo in B si è portata avanti di qualche settimana considerando la promozione del Rugby Gubbio.

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