Una presentazione che l’organizzatore e ‘inventore’ – il 69enne Stefano Manfroi – definisce «in anteprima mondiale». È quella che si terrà nei giorni 15 e 16 maggio, dalle ore 16 alle 18, presso il campo da tennis centrale dell’Happy Village, in strada di Maratta Bassa 93 a Terni. Ci sarà anche un famoso ex tennista e maestro di tennis americano, di origine tedesca. «Presenterò – spiega – la mia invenzione innovativa per il tennis, recentemente brevettata. Si tratta di corde piatte che vengono incordate sulle racchette al posto delle normali corde tonde: sono state approvate dall’ITF (International Tennis Federation, ndR) che si è complimentata con me dopo un lungo scambio di fotografie e disegni, con successiva comunicazione ufficiale. In campo – prosegue Manfroi – verranno effettuati test e dimostrazioni anche con maestri di tennis internazionali che potranno spiegare agli intervenuti i benefici e le caratteristiche di queste corde piatte. Cosa vuol dire giocare a tennis con una racchetta incordata con le corde piatte al posto delle normali corde rotonde? Per loro natura le corde rotonde hanno una superficie non piana e quindi, se colpite non in asse rispetto al piatto corde, indirizzano la pallina verso direzioni troppo spesso non volute. Le corde piatte invece sono in linea con il piatto corde e per esempio, durante la prima di servizio che è un colpo di puro piatto, le corde si troveranno esattamente in senso ortogonale rispetto alla direzione dove vogliamo mandare la pallina. Quindi posso confermare che le corde piatte ci permettono di avere più precisione durante i colpi di puro piatto e questo a vantaggio di chi effettua, sia per il diritto che per il rovescio ad una mano, colpi piatti. Riguardo ai colpi di top-spin e back-spin queste corde permettono forti rotazioni e lo stesso per i colpi di snap-back: questo anche grazie al tipo di superficie goffrata. I vari prototipi delle corde piatte da me realizzate con l’aiuto di una società italiana sono realizzati in PET, poliestere con additivi anti-split, e sono in grado di mantenere a lungo la tensione e quindi di garantire un’apprezzabile durata della corda piatta. A questa mia invenzione – conclude Stefano Manfroi – si sono interessate le più grandi società produttrici internazionali di racchette da tennis, maestri di tennis da tutto il mondo e anche famosi tennisti e ovviamente anche i tennisti non professionisti». Per info ulteriori è possibile contattare il numero 329.6430609. Stefano Manfroi, originario di Terni e residente ad Amelia, lavora come liutaio e ‘inventore’, dando sfogo a quelle che sono le sue due grandi passioni: la lavorazione del legno e il tennis. «L’unico limite alla creatività è la fantasia stessa».