di S.F.
C’è fretta, molta. A tal punto che, per bruciare i tempi, l’iter parte formalmente nonostante non ci sia ancora il parere della soprintendenza: c’è l’avvio del percorso che porterà all’affidamento dell’appalto per la riqualificazione dell’ex chiesa del Carmine con l’adeguamento strutturale della copertura. Si tratta di uno dei progetti Pnrr più rilevanti a Terni e vale un quadro economico da 1,8 milioni di euro.
PNRR TERNI, EX CHIESA DEL CARMINE: L’AFFIDAMENTO DEL PROGETTO
420 giorni per l’ultimazione
Il primo step è la pubblicazione dell’avviso per le manifestazioni di interesse. In caso di più di dieci società coinvolte, ci sarà il sorteggio pubblico per gli inviti alla gara. Da prassi. Si parla di un corrispettivo lordo per la realizzazione dei lavori da 999 mila euro ed una tempistica per l’ultimazione fissata in 420 giorni. Della progettazione esecutiva se ne è occupata la Andromeda Ingegneria ed Architettura srl di Zungoli (Avellino) e la consegna c’è stata due settimane fa. Quindi la conferenza di servizi decisoria per avere l’autorizzazione da parte della soprintendenza e l’esito che ancora non c’è. Come mai si parte ugualmente?
L’APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA

La soprintendenza
Il quadro è chiaro, così come la necessità di muoversi in modo celere. D’altronde le tempistiche Pnrr sono stringenti: «I tempi a disposizione per addivenire all’aggiudicazione dei lavori ed alla stipula del contratto d’appalto sono estremamente ridotti, vanno poste in essere tutte le iniziative necessarie per accelerare lo svolgimento della relativa gara. Pur ancora nelle more dell’approvazione del progetto da parte della soprintendenza regionale, possono tuttavia essere esperite tutte le procedure propedeutiche alla trasmissione delle lettere di invito a partecipare alla procedura di scelta. Il criterio di aggiudicazione sarà il minor prezzo. E anche in questo caso la motivazione è legata ai «ridottissimi tempi a disposizione». Palla in mano al funzionario tecnico Leonardo Donati e al dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini. Per ora senza bisogno di sottoporre il tutto al responsabile di ragioneria. Accadrà in un secondo momento.