di S.F.

Intitolazioni di luoghi pubblici alla memoria Silvio Berlusconi, Gino Strada e Teresa Sarti, novità in arrivo a stretto giro in ambito toponomastica. Il motivo è legato agli atti di indirizzo approvati dal consiglio comunale su input originario di Francesco Maria Ferranti (FI) ed i consiglieri di Pd – Maria Grazia Proietti, Francesco Filipponi, Pierluigi Spinelli – e Innovare per Terni, vale a dire Josè Kenny: il mirino è puntato sull’area del palasport e dell’ospedale per procedere. In ogni caso, come da prassi in questi casi, serve la deroga concessa dal prefetto.
L’INTITOLAZIONE IN MEMORIA DI BERLUSCONI: VIA LIBERA

Dove
Nulla di definitivo al momento, d’altronde non risultano atti di giunta sul tema. Fatto sta che la quadra pare sia stata trovata per procedere con le intitolazioni, come confermano da palazzo Spada: ‘piazzale Berlusconi’ per l’area antistante il PalaTerni, la rotonda in sviluppo tra via Urbinati/viale VIII Marzo in memoria di Gino Strada e Teresa Sarti. I primi sono deceduti (rispettivamente il 12 giugno 2023 e il 13 agosto 2021) da meno di dieci anni e, mancando il requisito specifico, servirà giocoforza l’ok di palazzo Bazzani. «La giunta, coerentemente all’espressione del consiglio comunale in merito a due distinti atti di indirizzo, darà seguito, a breve, all’intitolazione di due luoghi pubblici – puntualizza in merito l’assessore all’urbanistica Marco Iapadre – a delle persone che hanno segnato fortemente, con il loro essere ed il loro agire, svariati decenni della vita italiana a cavallo tra la fine del secolo scorso e l’inizio di quello attuale, fornendo esempio ed ispirazione grazie agli obbiettivi che hanno raggiunto». Vedremo se ci saranno cambiamenti rispetto alle idee attuali.

Mazzilli: «Si ignora la storia locale in favore delle passerelle. Sono deluso»
L’orientamento emerso spinge un giovane esperto di storia, Francesco Mazzilli figlio del compianto Walter, storico e membro della commissione toponomastica, ad intervenire di nuovo sulla questione dopo la lettera aperta al sindaco Bandecchi diffusa lo scorso luglio: «Ho appreso dalla stampa – scrive Francesco Mazzilli – della recente proposta, già presentata dal consigliere Tommaso Ferranti in data 18 giugno, di intitolare il piazzale del palasport, o palaTerni, all’ex presidente del consiglio ed imprenditore Silvio Berlusconi. Chiaramente il mio appello, che ho inviato alla stampa il 9 luglio, è stato disatteso. Sono amareggiato che, stando a quanto scritto su un noto giornale online (umbriaOn.it), pare che anche l’opposizione si conceda intitolazioni di altre vie o luoghi che possano fungere da ‘compensazione’, come nel caso della proposta contemporaneamente di dedicare una via a Gino Strada e a sua moglie Teresa Sarti tra viale VIII Marzo e via Urbinati, con approvazione dell’opposizione (rimanda ad analogie con il caso delle vie dedicate ad Almirante e a Berlinguer a Grosseto, con la differenza che fu un’idea solamente del sindaco Antonio Vivarelli). Disatteso il compito di preservare prima la storia e la toponomastica locale – osserva Mazzilli -, disatteso il principio di attendere il tempo legale di dieci anni per intitolare una via a personaggi pubblici (c’era così fretta da chiedere l’autorizzazione prefettizia); dieci anni, ovvero il tempo necessario per discutere e ragionare su di una personalità ricca di complessità e controversie e che necessita il giusto tempo di riflessione come l’ex cavaliere, e la necessità urgente di fare tampone con il medico e fondatore di Emergency Gino Strada e sua moglie Teresa Sarti cofondatrice della ONG (morta nel 2009 e quindi non sottoposta all’autorizzazione del prefetto). Ho sempre mantenuto un basso profilo e una certa umiltà su ciò che sto per dire, ma adesso mi sento di denunciare – afferma il giovane storico – che sono deluso dal fatto che le autorità di Terni preferiscano dedicare vie a personaggi di caratura nazionale e di contro hanno volontariamente deciso di dimenticare figure come mio padre Walter Mazzilli, il quale è stato un importante esponente pubblico e si è battuto per salvare la storia, la memoria e la cultura della nostra città e al quale non è stata dedicata nemmeno una sala studio da qualche parte; al danno si aggiunge la beffa e la politica sta distruggendo il suo lavoro di tanti anni documentato in opere come ‘La collanina’ o nelle varie edizioni del libro sulle vie e le piazze di Terni. Mio padre scrisse nell’ ormai lontano 1999: ‘La toponomastica è una scienza rigorosa che, se utilizzata con intelligenza, apre piacevoli e interessanti percorsi per comprendere la storia dei luoghi in cui viviamo’. La politica dovrà decidere se comprendere la storia di Terni o fare passerella per il proprio elettorato».

M5S e Bella Ciao: «No, intitolarla agli sportivi»
Prendono posizioni anche gli esponenti di M5S e Bella Ciao sul tema: «Intitolare gli spazi adiacenti al nuovo PalaTerni ai campioni sportivi che hanno reso grande il nome della città in giro per il mondo; per legare il cuore sportivo della città ai tanti figli di Terni che si sono allenati duramente per raggiungere livelli di eccellenza nella propria disciplina sportiva, come ad esempio il campione di motociclismo Mirko Giansanti scomparso di recente e Stefano Zavka che nel 2007 raggiunse la vetta del K2 da cui poi, purtroppo, non fece più ritorno. Ancora oggi ricordato con affetto dalla comunità cittadina, a Stefano Zavka è stata anche dedicata la sezione del Cai di Terni. Questo il dibattito che Movimento 5 Stelle e lista Bella Ciao avrebbero voluto serenamente vedere nella commissione toponomastica mentre al contrario, in queste ore, circolano ipotesi sull’opportunità di intitolare tali spazi a Silvio Berlusconi in quella che sembra essere più una forzatura mediatica che un’azione di buon senso. Una strumentalizzazione – l’attacco – post mortem che obbliga le forze del Polo Alternativo a prendere posizione e interrompere un silenzio che, per stile, sarebbe stato preferibile mantenere di fronte alla scomparsa dello stesso Berlusconi. Giunti a questo punto M5S e lista Bella Ciao ritengono doveroso ricordare che, oltre alle luci della ribalta mediatica, il personaggio Berlusconi è stato accompagnato anche da tante ombre e soprattutto da una sentenza definitiva legata al processo Mediaset in cui è stato dimostrato che ‘la Fininvest ha finanziato Cosa Nostra ed è stata in rapporti con la mafia’. Basterebbe solo questo per chiudere ogni dibattito sull’opportunità politica di conferire questo riconoscimento da parte del Comune. Desta preoccupazione che il sindaco di Terni e altri soggetti del centrodestra facciano finta che questo dettaglio sia irrilevante. Movimento 5 Stelle e lista Bella Ciao non ritengono giusto che in nome di questo strumentale processo di beatificazione si compiano scelte senza senso verso un luogo della città che grazie alla sua vocazione sportiva sta rappresentando in questi giorni una vetrina internazionale per Terni e la sua comunità. Decisamente più appropriato che sia intitolato a veri sportivi ternani».