di S.F.

Ci รจ voluto un bel po’ di tempo e ora la quadra รจ stata trovata. C’รจ l’approvazione del progetto definitivo per il restauro/risanamento conservativo delle superfici murari dell’anfiteatro romano di Terni: vale 1 milione di euro ed รจ possibile, come noto, grazie all’erogazione liberale tramite Art Bonus della fondazione Carit. Scatta l’iter per l’aggiudicazione dell’appalto integrato sulla base del nuovo codice.
ESTATE 2022, LA FONDAZIONE CI METTE 1 MILIONE DI EURO

L’intervento
Il restyling รจ stato valutato in seguito ad un intervento โpilotaโ effettuato con un cantiere in convenzione con la scuola edile di Terni. Obiettivo? ยซSviluppare unโ importante azione di conservazione della piรน significativa emergenza archeologica della cittร di etร romana, al fine di renderla sicura e fruibile e tramandarla alle future generazioni. Risulta essere piรน antico del Colosseo di Romaยป, si legge nel documento istruttorio. Il degrado materico รจ evidente, nonchรฉ la presenza di vegetazione โinfestanteโ e ciรฒ che ha comportato l’esposizione agli agenti atmosferici. A chiedere l’interessamento della fondazione Carit fu l’ex sindaco Leonardo Latini nel maggio 2022 ed il mese successivo da palazzo Montani Leoni arrivรฒ l’ok. Della progettazione definitiva se ne รจ occupato l’Rtp guidato dall’ingegnere Marianna Marconi di Perugia, la stessa professionista che ha lavorato sul restyling Pnrr per il parco della Passeggiata.

L’appalto
I lavori soggetti a ribasso d’asta sono quantificati in 740 mila euro. E la soprintendenza? Il 4 ottobre scorso ha rilasciato un’autorizzazione di massima con prescrizioni da recepire nel livello esecutivo di progettazione: scatta l’iter per l’appalto integrato con procedura negoziata senza bando e consultazione di almeno cinque operatori economici. Serviranno un architetto, un archeologo, un geologo ed un geometra. In azione in tal senso il duo composto dal dirigente Piero Giorgini e dal Rup, il funzionario tecnico Federico Nannurelli.