Inneggia ad Hamas e lancia allarme bomba nel centro di Perugia. Tutto falso: si indaga

La telefonata è giunta intorno alle 8.30 alla polizia Locale. Evacuato il palazzo di giustizia: verifiche negative

Condividi questo articolo su

LE FOTO

Allarme bomba martedì mattina negli uffici giudiziari di piazza Matteotti a Perugia, in particolare Corte d’appello e Procura generale Una telefonata giunta alla polizia Locale poco dopo le ore 8, seguita da un’altra al centralino della Corte d’appello, avrebbe infatti avvisato della presenza di un ordigno nell’edificio. La chiamata sarebbe stata effettuata da un soggetto con accento straniero che avrebbe inneggiato ad Hamas, avvisando che si trattava di una vendetta per quanto sta accadendo a Gaza ‘ai fratelli di Hamas’. Immediato lo sgombero di Corte d’appello, Procura generale e anche del vicino ufficio postale, con l’area che è stata delimitata e con la chiusura temporanea della fermata ‘Pincetto’ del minimetrò. Avviate le verifiche delle forze dell’ordine – polizia di Stato e carabinieri – per accertare la situazione.

Aggiornamento

Intorno alle ore 12 si sono concluse le verifiche da parte delle forze dell’ordine, in particolare degli artificieri dei carabinieri, presso il palazzo di giustizia di Perugia. Nessun ordigno è stato individuato e la situazione è potuta tornare alla normalità. Indagini sono in corso da parte dell’autorità giudiziaria per risalire all’autore delle telefonate che hanno innescato l’allarme e interrotto dei servizi pubblici.

La nota della Procura generale

La Procura generale diretta da Sergio Sottani ricostruisce in una nota l’accaduto: «Alle ore 8.20 di martedì mattina, al centralino della polizia Municipale di Perugia è arrivata una telefonata con la quale si informava, facendo riferimento all’attuale situazione palestinese, della presenza di un ordigno esplosivo presso il palazzo della Corte d’appello di Perugia. Immediatamente, venivano fatti evacuare i locali occupati dagli uffici giudiziari. Sono state subito attivate le procedure di bonifica, sia degli uffici sede della Corte d’appello che quelli della Procura generale ad opera delle forze di polizia, coadiuvate nell’operazione dal personale dell’Uppg della Procura generale. In via precauzionale venivano fatti sgomberare anche la sede antistante del tribunale civile, gli uffici delle Poste Italiane e tutte le attività commerciali limitrofe. Alle ore 12, all’esito negativo dell’spezione, il personale, sia amministrativo che di magistratura della Procura generale, ha fatto rientro nei rispettivi uffici».


IL VIDEO IN PIAZZA MATTEOTTI

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli