Amministrative: al voto 53 comuni sotto i 15 mila abitanti. Due candidati ‘sub iudice’ a Montefranco e Arrone

Magione, Gualdo Tadino e San Gemini i centri più grandi che sceglieranno il nuovo sindaco

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di Giovanni Cardarello

La sfida per le elezioni amministrative in Umbria del prossimo 8 e 9 giugno non vedrà solo la contesa dei comuni sopra i 15.000 abitanti ma anche altre 53 amministrazioni locali, suddivise tra perugino e ternano, che già dalla mattina dell’11 giugno potranno consegnare la fascia tricolore al vincitore delle elezioni. Si tratta di comuni che eleggono il proprio primo cittadino con legge elettorale a turno unico, quindi non si va al ballottaggio, e dove chi prevale, anche di un solo voto, diventa sindaco e riceve un premio di maggioranza necessario a governare il consiglio comunale. I centri, come accennato, sono 53 e sono suddivisi in 33 per la provincia di Perugia e 20 in provincia di Terni. Ecco nel dettaglio partendo dal perugino.

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Provincia di Perugia, 33 comuni al voto

Partiamo dal Trasimeno dove eleggono il nuovo sindaco Magione, il centro principale di quelli sotto i 15 mila abitanti, Città della Pieve, Paciano, Panicale, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno. A Magione è sfida a tre tra Giacomo Sottili di Progetto Magione, Elia Francesco Fiorini di Azione Civica e Massimo Lagetti di Insieme per Magione. A Città della Pieve si sfidano Marco Cannoni di Insieme per Città della Pieve, Luciano Fatichenti di Cambiamo e Fausto Risini di Liberamente. Tre candidati in corsa anche a Piegaro, Luca Sargentini del Movimento 5 Stella, Roberto Ferricelli di Progetto per Piegaro e Oltre e Roberto Pinzi di Civica Piegaro. Sfida a due a Tuoro sul Trasimeno tra Maria Elena Minciaroni di Uniti per Tuoro e Valentino Mori di Impegno Comune. Sempre a due la sfida per la poltrona di primo cittadino di Paciano, ed è fra Domenico Lucarelli di Centro Destra Unito e Luca Dini di Insieme per Paciano. Singolare sfida a quattro a Panicale, dove gli aventi diritto tra i 952 abitanti dovranno scegliere tra Virginia Marchesini di Panicale Cambia, Ida Calzini di Iniziamo dal Presente, Giulio Cherubini di Avanti Insieme e Daniele Torroni dell’Unione.

Diversi i centri al voto nell’eugubino, cinque per la precisione, ovvero Costacciaro, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo più Scheggia a Pascelupo. Questi i competitor in gara. A Gualdo sfida a tre fra Fabio Pasquarelli della lista Gualdo, Simona Vitali di Rifare Gualdo e Massimiliano Presciutti di Gualdo 2030. Sfida a due e Sigillo e Scheggia e Pascelupo. Nel primo centro si sfidano Claudio Rosati di Il Sigillo Giusto e Giampiero Fugnanesi di Sigillo Sei tu, nel secondo in gara Fabio Masseroni di Il Paese che verrà e Fabio Vergari di Progetto Comune. Un solo concorrente ed una sola lista in gara, quindi con elezione certa ma solo nel caso che voti almeno il 5%+1 degli aventi diritto a Costacciaro e Fossato di Vico. Nel primo caso in gara Andrea Capponi di Costacciaro per tutti, nel secondo caso Lorenzo Polidori di Fossato per Tutti.

Diversi i comuni al voto anche in Alto Tevere, dove sono chiamati alle urne i cittadini di Citerna, Lisciano Niccone, Montone, Pietranlunga e San Giustino. A San Giustino, il centro più grande del territorio sfida a tre fra Corrado Belloni di San Giustino nel cuore, Stefano Veschi di San Giustino Partecipa e Fabio Buschi di Communitas. Tre candidati in corsa anche a Citerna, Eleonora Della Riina di Citerna Risorsa dell’Umbria, Alessandro Capacci di Insieme Possiamo ed Enea Paladino di Civica Libera Tutti. Ben quattro i contendenti per la carica di sindaco di Pietralunga, Mirko Ceci di Uniti per Pietralunga, Luca Sborzacchi di Progetto Pietralunga, Gianluca Ortali di Un’Altra Pietralunga e Francesco Rizzuti di Vivo Pietralunga. Due candidati in corsa per Montone, Mirco Rinaldi di Energia e Passione e Elisa Molinari di Patto per Montone. Due candidati a sorpresa anche per Lisciano Niccone dove il sindaco uscente Gianluca Moscioni di Unione Democratica Riformista se la vedrà con Cesare Sassolini di Lisciano Libera.

Cinque comuni al voto anche nel Tuderte, e per la precisione Collazione, Fratta Todina, Massa Martana, Montecastello di Vibio e Torgiano, Interessante il dato di Collazzone dove il centrodestra andrà insolitamente diviso, nel dettaglio saranno tre i candidati Augusto Morlupi di Uniti per un Comune a porte aperte, Anna Iacchettini di Sempre per Collazzone e Laura Antonelli di Bene Comune Collazzone. Tre in gara anche a Fratta Todina, Gianluca Coata di Democratici Tutti, Pier Luigi Pancrazi di Progetto Comune e Andra Falconi di In Comune con Noi. Due i contendenti alla carica di sindaco per Massa Martana, Montecastello di Vibio e Torgiano. Nel primo centro saranno Francesco Federici di Futuro Comune e Gigliola Rossi di Civica Per Massa Martana. Nel secondo centro in campo Elio Primiera di Uniti per Cambiare e Agnese Cerquaglia di Nuova Energia. A Torgiano concorrono Pierluigi De Rosa di Siamo Torgiano e Eirdano Liberti di Torgiano da Vivere.

Quattro i comuni al voto nella Valle Umbra, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Sellano e Spello. Tre candidati in gara a Spello, Elisa Capodicasa di Scelta Civica per Spello, Moreno Landrini di Insieme per Spello e Simone Tili di Progetto Spello. Due candidati in corsa negli altri tre centri. Per Montefalco saranno Alfredo Gentili di Montefalco Cambia e Daniela Settimi di Montefalco nel Nostro Cuore. A Sellano se la vedranno Stefania Cascioli di Accordo per Sellano-Sviluppo e Valore nel Territorio e Attilio Gubbiotti di Continuiamo a crescere. A Gualdo Cattaneo in gara Edelberto Santini di Idea Civica ed Enrico Valentini di Obiettivo Gualdo Avanti Insieme.

Ben otto, infine, i comuni al voto in Valnerina, ovvero Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto, Giano dell’Umbria, Norcia, Preci, Sant’Anatolia di Narco e Vallo di Nera. Partiamo da Norcia dove sono quattro i candidati in gara con Nicola Alemanno di Rispetto per Norcia che avrà conto il suo vice Giuliano Boccanera con Norcia Unita e gli outsider ma non troppo Cristina Sensi di Libera Norcia e Francesco Filippi di Ricostruiamo Norcia. Tre candidati in campo per Sant’Anatolia di Narco e Castel Ritaldi. Nel primo comune sono Tullio Fibraroli di Uniti per Sant’Anatolia, Lanfranco Egisto Tani di Sant’Anatolia Nuova e Gian Luca Valeriani di Futuro e Innovazione. Nel secondo in competizione Piero Ugolini di Cives Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini di Viviamo Castel Ritaldi e Francesco Caccetta di Alternativa Popolare. Due competitors per ognuno degli altri quattro centri. A Campello sul Clitunno saranno Domizio Natali di Solidarietà e Progresso e Simonetta Scarabottini di Amiamo Campello. A Giano dell’Umbria in gara Manuel Petruccioli di Uniti per Giano e Luca Malossi di Giano Domani. A Cerreto di Spoleto corrono Giandomenico Montesi di Insieme per Crescere e Gino Emili di Impegno Comune. A Preci, infine, in corsa Angelo Chierici di Insieme per Preci e Massimo Messi con Uniti per Preci.

Provincia di Terni, 20 comuni al voto

Sono 20, invece, i comuni sotto i 15 mila abitanti che vanno al voto in provincia di Terni. Centro mediamente tra i mille e i 3 mila abitanti con le eccezioni di Acquasparta e San Gemini. Vediamo in dettaglio chi corre. Nove i comuni al voto nell’Orvietano, nello specifico, Allerona, Baschi, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Porano e San Venanzo. A Montegabbione sfida a tre fra Sebastiano Caravaggi di Ripartiamo Persone e Territorio, Fabio Roncella di Futuro Comune per Montegabbione e Francesca Muccifora di Montegabbione Insieme. Corsa in solitaria, invece, per Monteleone d’Orvieto e Ficulle. Nel primo caso corre Paolo Garofani per Monteleone Attiva, nel secondo caso è in gara Gian Luigi Maravalle di Cambiamenti. Ad Allerona competizione tra Luca Cupello di Allerona Bene Comune e Danilo Bellezza di Insieme per Allerona. A Baschi corrono il sindaco in carica, Damiano Bernardini con Insieme Domani e Giancarlo Racanicchi di Futuro Comune: Territorio e Generazioni Unite. A Castel Viscardo se la vedono Bruno Cimicchi di Cambiare si Può e Daniele Longaroni di Cammino Comune. A Fabro sfida per la poltrona di sindaco tra Giuliano Giuliacci di Fabro al Centro e Simone Barbanera di Impegno Comune. A Porano in gara Carmela Pamela Palmieri di Uniti per Porano e Marco Conticelli di Porano Conta. A San Venanzo il nuovo sindaco uscirà dal confronto elettorale tra Marsilio Martinelli di San Venanzo Bene Comune e Stefano Valentini di San Venanzo Viva.

Undici i centri al voto nell’Amerino, ovvero, Acquasparta, Alviano, Arrone, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio, Montefranco, Penna in Teverina, Polino, San Gemini e Stroncone. Gara a tre a San Gemini e Polino. Nel primo centro si sfidano Leonardo Grimani per San Gemini Cambia, Luciano Clementella per Cambiamo San Gemini e Giuseppe Bracco per Unità e Responsabilità per San Gemini. Nel secondo centro corsa tra Saverio Matteucci di Alternativa Popolare Bandecchi per Matteucci, Remigio Venanzi di Progetto Polino e Gianluca Matteucci con Noi per Polino. Una sola lista in corsa per Lugnano in Teverina dove corre la lista Unita per Lugnano a sostegno di Alessandro Dimiziano. Ad Acquasparta Claudio Ricci di Fare Comune contro Giovanni Montani di Siamo Con Giovanni Montani. Ad Alviano Fabio Andreucci di Viviamo Alviano compete contro Giovanni Ciardo di Nuovi Orizzonti. A Guardea sarà Alfredo Di Sio di Insieme per Guardea contro Giampiero Lattanzi di Per Guardea Costruire il Futuro. A Montecchio la poltrona di primo cittadino sarà decisa dal confronto tra Antonella Ferretti di Passo dopo Passo per Rinascere Insieme e Federico Gori di Montecchio Oltre. Per Penna in Teverina sfida tra Stefano Poluzzi di Penna Domani e Valerio Cecca di Con Voi Penna Rinasce. A Stroncone, infine, si sfidano Paolo Cianfoni di Insieme per Cambiare e Giuseppe Malvetani di Siamo Stroncone.

I casi di Arrone e Montefranco

Infine tutto ancora da decidere ad Arrone e Montefranco, dove la commissione elettorale istituita presso la prefettura di Terni ha escluso le liste dei candidati sindaci Tomas Nardini (Arrone) e Antonello Sinibaldi (Montefranco). Per ricorrere al Tar, dalla notifica degli atti, c’è tempo tre giorni: in caso di esito negativo degli eventuali ricorsi, il sindaco di Arrone Fabio Di Gioia e quello di Montefranco Rachele Taccalozzi correranno da soli. In merito ad Arrone, la commissione elettorale specifica negli atti notificati che «il Consiglio di Stato, con la sentenza numero 3022 del 9 maggio 2019, ha affermato che è legittima la mancata ammissione della lista elettorale alla procedura elettorale amministrativa per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale, per l’inefficacia dell’autenticazione delle firme dei sottoscrittori e dei candidati, in quanto autenticate da un pubblico ufficiale al di fuori della propria competenza territoriale (nella fattispecie un consigliere comunale di Terni, ndR)».


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