di S.F.
Procedura per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale della Regione Umbria, c’è una proroga del termine per l’invio delle offerte. Motivo? Un ricorso al Tar, l’eliminazione di un requisito per la partecipazione e la rettifica di errori materiali riscontrati nella documentazione di gara. Lo slittamento è di un mese, dal 27 maggio al 28 giugno.
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Il ricorso della Tper e l’esito
Cosa è successo? La romagnola Tper Spa ha impugnato al Tar – depositato il 23 aprile + il bando di gara pubblicato il 22 marzo scorso per un requisito di partecipazione: il possesso di certificazione del sistema di gestione secondo lo standard SA 8000, «non posseduto dalla ricorrente e che la stessa reputa non attinente all’oggetto della gara né proporzionato». A giudicare dalle tempistiche il ricorso è andato a segno: il 6 maggio sul sito di UM è apparsa la determinazione numero 942/2024 – la firma è del Rup, Riccardo Ferrini – con la quale è stato soppresso il requisito contestato. Conseguenza? Atti di gara rettificati e proroga del termine per le domande. Al Tar c’è dunque la sopravvenuta carenza dell’interesse alla decisione e lunedì è stata pubblicata la sentenza breve che chiude la breve contesa. A difendere la Tper ci ha pensato l’avvocato Giovanni Baccolini, non costituite in giudizio la Regione e Umbria Mobilità Spa.