Salvadanai vuoti in Umbria, i risparmi delle famiglie all’osso

Il Centro Studi Tagliacarne: si riesce a mettere da parte meno del 7% del reddito, Perugia e Terni in fondo alla classifica

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Quanto riescono a risparmiare le famiglie umbre ogni anno rispetto al proprio reddito? Non molto, di certo meno della media nazionale, stando alla prima indagine che quantifica, a livello provinciale, la propensione al risparmio degli italiani, realizzata dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne. Sia la provincia di Perugia che quella di Terni si posizionano infatti nella parte bassa della classifica: all’82° posto (su 102) per quanto riguarda il capoluogo di regione e al 72° per la città dell’acciaio.

I numeri

In entrambe le province la situazione sembra essere almeno migliorata rispetto al periodo 2019/2022, visto che in tutti e due i casi è stato fatto un balzo in avanti di 5 posizioni. Ma la propensione al risparmio rimane, come detto, più bassa della media nazionale: nel perugino le famiglie riescono a risparmiare solo il 6,4% del proprio reddito, nel ternano il 6,8%. La media italiana è invece dell’8,4%. In generale in Italia famiglie più risparmiatrici si trovano a Biella, dove la propensione al risparmio è del 15,4%, seguono Biella (13,8%) e Asti (13,1%). A Ragusa, Crotone e Siracusa, invece, le famiglie riescono ad accantonare solo il 4,6% del loro reddito.

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