Giornata di mobilitazione, quella di martedì, per i lavoratori della ristorazione collettiva delle aziende aderenti a Anir e Angem, in occasione dello sciopero nazionale proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Alla base della protesta la diffida delle associazioni datoriali a intraprendere azioni per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da tre anni. Contratto nazionale che in Italia interessa un milione di lavoratori e in Umbria oltre 10mila. Lo sciopero in Umbria ha comportato – hanno riferito i sindacati – importanti disservizi come la chiusura della mensa dell’Ast.
«In un contesto economico ancora fortemente compromesso dall’impennata inflattiva degli scorsi anni e dal conseguente aumento del costo della vita – è l’affondo dei sindacati – alcune imprese si dimostrano irresponsabili e sconsiderate nei confronti dei loro dipendenti». A sostegno dello sciopero i sindacati hanno organizzato un presidio a Terni, di fronte alla sede di Authentica Spa, una delle aziende leader del settore. «Il comportamento delle imprese aderenti ad Anir e Angem – concludono i sindacati – non può essere tollerato. È l’ennesima umiliazione cge che vogliono infliggere alle lavoratrici e ai lavoratori».