Terni: la polizia chiude il gruppo Telegram che segnala i controlli delle forze dell’ordine

Attività della Digos di Terni: «Al di là dei risvolti penali, è un problema di senso civico». Ben 3.700 i membri della chat

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Da diverso tempo a Terni è attiva una chat creata sulla pioattaforma Telegram, con lo scopo di avvertire i propri membri dei controlli delle forze dell’ordine in città. Obiettivo – riferisce la questura cittadina – è «non incappare nelle pattuglie, soprattutto nel fine settimana quando è maggiore il pericolo di mettersi alla guida con il rischio di aver bevuto oltre il consentito. La chat, a cui si può accedere solo per invito, ha raggiunto gli oltre 3.700 inscritti, con una crescita esponenziale iniziata a partire dai mesi della pandemia».

«La partecipazione in chat di tante persone che, quotidianamente e puntualmente, segnalano i vari controlli in strada di polizia di Stato, carabinieri, Guardia di finanza e polizia Locale di Terni, ha di fatto ostacolato – prosegue la questura – il regolare servizio che giornalmente le forze dell’ordine svolgono per garantire il rispetto delle regole e la sicurezza di tutti i cittadini».

Per tale motivo la chat è stato oggetto di indagine da parte della Digos di Terni che ha informato «la procura della Repubblica e avviato gli opportuni approfondimenti sulla posizione dei singoli partecipanti. Il risultato del lavoro degli uomini della Digos è stato, al momento, la cancellazione della chat, così troncando una pratica che, al di là degli aspetti giudiziari, lascia poco margine al senso civico».

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