Ex Ferrovia Spoleto-Norcia: il bene passerà alla Regione Umbria

Avviato l’iter per l’acquisizione e la valorizzazione della storica tratta

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di Giovanni Cardarello

La giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle infrastrutture Enrico Melasecche, ha deliberato il processo di acquisizione dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia. L’obiettivo è la sua completa riapertura e la valorizzazione del bene in termini di sviluppo economico, culturale e sociale del territorio.

La richiesta da parte della Regione Umbria al Demanio è a titolo completamente gratuito ma lo stesso ente ha già a disposizione 20 milioni di euro, immediatamente utilizzabili, per realizzare le opere necessarie al raggiungimento dell’obiettivo. «L’intero patrimonio dell’ex Ferrovia Spoleto-Norcia – si legge in una nota della Regione Umbria – è costituito dal tracciato ferroviario dismesso, da otto stazioni, undici caselli e materiali storici e documentali ed è attualmente dato in concessione a Umbria Mobilità fino al 2030».

La tratta è rimasta a lungo abbandonata ed è stata oggetto di un complesso restauro che ha consentito di recuperare oltre quaranta chilometri di tracciato. Percorso poi utilizzato in termini di mobilità dolce e che nel tempo è diventato uno degli assi principali della rete di mobilità ecologica regionale, tanto per il cicloturismo quanto per il trekking pedonale.

La Regione Umbria, con la richiesta di acquisizione dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia, «vuole riportare a unità e rafforzare la governance sul bene, oggi polverizzato in una miriade di soggetti – a partire dal concessionario, agli enti locali, ai servizi regionale – così da orientare efficacemente gli investimenti per completare nel più breve tempo possibile il recupero e la funzionalizzazione dell’intero tracciato ferroviario».

Il programma di valorizzazione sarà completato per il 2026, l’anno in cui si prevede la conclusione degli interventi di recupero dell’infrastruttura viaria e degli immobili. In questo periodo, secondo il cronoprogramma delineato dell’assessorato regionale, dovrà inoltre essere terminato l’iter per l’individuazione del partner privato al quale affidare il complesso degli immobili e la realizzazione e gestione del sistema informativo e museale documentale. Ma anche dovrà essere avviata, già dal 2024, una buona parte degli interventi.

Il tutto si rende necessario per l’approssimarsi degli eventi legati al Giubileo del 2025 ed agli ottocento anni dalla morte di San Francesco di Assisi, nel 2026. Eventi che dovrebbero generare una «sicura crescita» della domanda di mobilità lenta.

L’ex ferrovia Spoleto-Norcia costituirà in tal senso un «validissimo collegamento tra la Via di Francesco (La Verna-Assisi-Roma), il Cammino di San Benedetto (Norcia-Montecassino), la Ciclovia del Nera, la Greenway del Nera, gli Itinerari benedettini della Valnerina, oltre alla rete escursionistica dei sentieri».

Per la gestione operativa del bene – spiega la Regione – si procederà attraverso una gara pubblica finalizzata all’individuazione di un partner privato. Partner che dovrà essere in grado di operare efficacemente nel settore del turismo e nelle attività contigue, creando un indotto di rilevante portata. Indotto che abbia ricadute sulle attività produttive e che, in parallelo, sappia generare un gettito economico da destinare alla manutenzione del percorso, alla riqualificazione dei luoghi e a sostegno dei Comuni e delle comunità interessate.

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