Terni: amiche morte sull’A1. Il camionista patteggia 3 anni e 6 mesi

Il 17 giugno 2022 la tragedia fra Fabro e Chiusi che aveva spezzato le vite di Serena Ursillo ed Enrica Macci

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Tre anni e sei mesi di reclusione da scontare, almeno inizialmente, agli arresti domiciliari: questa la pena patteggiata giovedì di fronte al tribunale di Siena – gip Sonia Caravelli – dal 44enne di origini tunisine A.E., residente a Caltagirone (Catania). L’uomo era accusato di omicidio stradale e lesioni personali a seguito del grave incidente stradale che il 17 giugno del 2022 era costato la vita alla 37enne Serena Ursillo, originaria di Sant’Angelo Romano (Roma) e residente ad Amelia (Terni), e alla 49enne Enrica Macci, originaria di Tivoli (Roma) e residente a Montefranco (Terni). Il sinistro, che aveva causato anche il ferimento di tre persone, era accaduto lungo l’autostrada A1 all’altezza del chilometro 414, tra gli svincoli di Fabro e Chiusi, in provincia di Siena. Al 44enne è stata anche comminata la sanzione accessoria della revoca della patente di guida. A riferire la notizia è Studio 3A-Valore Spa che assiste i familiari di Serena Ursillo. L’imputato, alla guida di un autoarticolato Iveco General Trailer, «si avvedeva tardivamente del traffico bloccato», dovuto allo smantellamento di un cantiere, «e, nonostante la brusca frenata posta in essere all’ultimo momento, andava a travolgere tutti i veicoli che lo precedevano nella corsia di marcia».

Amiche morte sull’A1: chiesto il processo per il trasportatore che ha causato l’incidente

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