Acquasparta: «Brochure elettorale in consiglio al posto del programma». Il sindaco replica

Il gruppo di minoranza Fare Comune: «Ce ne siamo andati perché è una presa in giro». Montani: «Sono loro ad essere confusi»

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Subito schermaglie politiche in quel di Acquasparta, a pochi giorni dall’elezione bis del sindaco Giovanni Montani. A rimarcare polemicamente quanto accaduto nel consiglio comunale dello scorso 27 giugno è il gruppo di minoranza Fare Comune. In quella seduta – osserva il gruppo consiliare – «era iscritto all’ordine del giorno il punto ‘approvazione linee programmatiche di mandato’. Un punto politico importante da cui prende avvio il programma di governo e che quindi prevede la discussione sulla base di un documento articolato, sottoscritto dal sindaco e condiviso in giunta che viene presentato al consiglio per realizzare un confronto democratico».

Giovanni Montani

«Per questo motivo i consiglieri di minoranza – prosegue la nota di Fare Comune – si sono recati in Comune il 25 giugno per la consultazione della documentazione allegata ai diversi punti all’ordine del giorno, necessaria per la partecipazione consapevole ai lavori del consiglio. Si sono meravigliati della mancanza del documento ‘linee programmatiche di mandato’ di cui era prevista la trattazione, hanno richiesto tramite Pec di posticipare il consiglio di qualche giorno per acquisire in tempi utili la documentazione. Non avendo ricevuto risposta, il giorno 26 giugno hanno di nuovo richiesto la documentazione mancante. È stato consegnata una fotocopia della sintesi del programma elettorale, in sostanza una brochure utilizzata durante la recente campagna per le elezioni amministrative».

«Non reputando possibile che quella brochure di una pagina fosse il documento che potesse essere portato in consiglio – osserva la minoranza -, i consiglieri di Fare Comune hanno ritenuto opportuno, in sede di consiglio, richiedere un annullamento del punto in discussione per poterlo trattare in un successivo consiglio, con la disponibilità della documentazione e con le corrette modalità. Il sindaco ha ribadito che il documento era esattamente quello di corredo agli atti del consiglio e visionato dalla minoranza. Pertanto, con il voto favorevole della maggioranza, è stata respinta la proposta di annullamento della discussione del punto. Dopo la lettura del sindaco della brochure del programma elettorale, la minoranzaè è uscita dall’aula per non prendere parte ad una votazione che costituiva una presa in giro nei confronti non solo dei consiglieri di minoranza, ma dell’intera comunità».

A replicare è direttamente il sindaco di Acquasparta, Montani: «Al di là che c’è di fronte un’intera legislatura per discutere e confrontarci, ma noi abbiamo voluto essere subito operativi e pratici, ciò che mi sento di dire è che forse è la minoranza ad essere confusa. Perché non è corretto né normale partecipare al dibattito, con tanto di interventi dopo aver ascoltato l’esposizione del sindaco, per poi andarsene e lasciare l’aula. Questo hanno fatto, nonostante abbiano avuto anche il giusto tempo per valutare quanto sottoposto, in termini di documenti e contenuti, da questa amministrazione».

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