«Un mese di disagi per la fibra, rimborso di 1,80 €. E ora chiedono soldi non dovuti»

La lettera di un lettore di Amelia. «Un’odissea»

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lettera firmata

Ad Amelia finalmente arriva per Internet la cosiddetta ‘fibra ottica’, dopo anni di attesa rispetto ad altre città già fornite dal servizio ad alta velocità. Nel 2023 le ditte incaricate, dopo aver preparato le strade di Amelia per posizionare ed interrare i corrugati con all’interno i cavi in fibra ottica, e dopo aver fatto danni alle linee telefoniche esistenti a causa di lavori di scavo maldestramente eseguiti, sono riuscite a portare nelle case la fibra ottica.

Vodafone, a tutti i loro clienti che avevano contratti della linea ADSL, comunica che verranno gratuitamente collegati ad Internet con la fibra ottica. Arriva il giorno in cui un tecnico incaricato da Vodafone viene a casa e ci collega ad Internet con il nuovo router: è la tanto attesa fibra ottica ma ben presto ci siamo accorti che ‘era meglio quando si stava peggio’, ovvero il collegamento non era stabile e il router andava spesso fuori servizio, lasciandoci quindi isolati dalla rete e dal cosiddetto telefono di casa.

Passano i mesi e i disservizi sono costanti e si ripetono quasi ogni giorno, le telefonate a Vodafone si intensificano a tal punto che con i loro tecnici si instaura una certa confidenza e collaborazione nell’affrontare e capire insieme come mai questa ‘benedetta’ fibra troppo spesso debba andare fuori servizio.

Come tutti sanno le linee interrate appartengono alla Telecom, attuale TIM, e quindi ogni qualvolta abbiamo avuto problemi con malfunzionamenti della linea Internet, ci siamo rivolti prima al servizio tecnico riservato ai clienti Vodafone: il tecnico comunicava a TIM il disservizio e dopo vari tentativi di ripristino della linea, tra cui alcuni reset del router, si riusciva a riattivare il collegamento.

Quindi ogni volta che la linea Internet aveva malfunzionamenti, lo venivano a sapere i tecnici della TIM e immancabilmente i giorni seguenti arrivavano decine di telefonate di ‘tecnici’ che ci chiedevano che tipo di problemi avessimo e che loro potevano aiutarci a risolverli definitivamente, consigliandoci un collegamento ‘migliore’ con altro operatore e guardacaso proprio con la TIM!

Recentemente, nei primi giorni di giugno 2024, i tecnici Vodafone hanno deciso di fare una prova: sostituire il router, visto che quello attuale andava spesso fuori servizio scollegandosi dalla rete. Per questo ci hanno comunicato che dovevamo consegnare al corriere il router attuale e utilizzare quello che ci sarebbe stato fornito. Con mia sorpresa, dopo aver riconsegnato il router, aprendo la scatola mi sono accorto che la Vodafone mi aveva inviato un vecchio modello di router e quindi obsoleto per la fibra, ma che poteva funzionare ugualmente a velocità inferiore.

Ennesima telefonata al servizio clienti per reclamare, loro si scusano e mi comunicano che mi avrebbero spedito con urgenza il router ‘nuovo’ e che avrei dovuto riconsegnare quello che mi avevano mandato per errore.

Dopo circa dieci giorni arriva il corriere con un altro pacco e quindi riconsegno quello che avevano inviato per errore. Ma nell’aprirlo mi sono accorto che ancora una volta avevano spedito lo stesso modello obsoleto. A questo punto la mia pazienza era al limite e durante una telefonata esortai i tecnici Vodafone a mandarmi il router ultimo modello per la fibra ottica e che, in caso contrario, mi sarei dovuto rivolgere a TIM per fare un nuovo contratto con loro nella speranza che tutto potesse andar bene, avendo come interlocutore un solo operatore.

Passano altri dieci giorni e finalmente questa volta mi hanno spedito il router ultimo modello adatto alla fibra ottica da 1 Gigabit. In un mese quelli della Vodafone mi hanno spedito tre router e ogni volta dovevo riconfigurare tutti i collegamenti e tutte le password dei vari smartphone e anche delle smart TV: il tutto da solo in quanto, per mia fortuna, sono esperto di informatica e telematica da circa 40 anni.

Finalmente tutto sembra funzionare e, durante una delle ennesime telefonate, vengo a sapere che avevo diritto ad un rimborso per tutti i disservizi subiti e per la mancanza di linea Internet. Telefono così all’amministrazione di Vodafone e mi dicono che, essendo chiuso il ‘guasto’, sarei stato rimborsato. Passano due giorni e mi arriva un sms che mi comunicava il rimborso che avrei ottenuto per il mese di giugno e che ammontava a euro 1,80 (1 euro e ottanta centesimi).

Incredulo, ho chiamato il servizio clienti pensando fosse un errore ma mi hanno confermato che era quello l’importo giusto per tutti i disservizi di giugno e che avrei dovuto pagare 6 euro al mese per il wi-fi extender che mi avevano inviato per potenziare la linea Internet, come da mia richiesta del 7 maggio 2024.

Nella realtà non dovevo pagare nulla per il wi-fi extender, come da documenti in mio possesso e che mi erano arrivati insieme allo stesso apparato. Unica possibilità a questo punto è rivolgersi al Garante AGCOM e al Corecom per far valere i miei diritti al fine di ottenere un rimborso reale e non pagare quanto loro richiedono illecitamente.

Allego alla presente l’SMS che mi comunicava il ‘rimborso’ di ben 1,80 euro e copie dei documenti del wi-fi extender dove è scritto chiaramente che nulla dobbiamo pagare né come costo inziale né per le 24 rate previste. Costo iniziale: 0 €. Contributo mensile: 0 € al mese per 24 mesi.

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