Terni: elisuperficie al ‘Santa Maria’. Partiti i lavori

Un’infrastruttura decisiva per ospedale e pazienti

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Un’infrastruttura che apre nuovi spazi, anche extra territoriali, per l’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni e che, soprattutto, rappresenta un servizio decisivo per i cittadini-pazienti. Sono ufficialmente partiti martedì mattina i lavori di edificazione dell’area di atterraggio elicotteri a ridosso dell’ospedale ternano, a breve distanza dal pronto soccorso. Le ruspe hanno iniziato la demolizione di un piccolo immobile e poi si procederà con la costruzione di una soletta in calcestruzzo armata del diametro di 27 metri, recintata con rete a maglie romboidali e paletti in ferro.

A seguire tutta la progettazione è l’ingegnere Gianni Fabrizi, dirigente facente funzione della struttura complessa tecnico-patrimoniale dell’ospedale di Terni. Lo stesso ha prima acquisto il parere dell’ufficio ambiente del Comune di Terni per l’abbattimento di alcune piante che potevano creare ostacolo agli elicotteri, poi ha proceduto all’acquisizione del parere di conformità urbanistica sempre presso il Comune. Direttore dei lavori è il geometra Fabrizio Fazi della struttura tecnico-patrimoniale del ‘Santa Maria’.

Il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Andrea Casciari, unitamente allo stesso Fabrizi, ringrazia «l’amministrazione comunale di Terni per aver rilasciato in tempi rapidi i pareri di sua competenza, così come i tecnici dell’Enac che si sono resi disponibili ad effettuare una serie di sopralluoghi tecnici».

L’intervento prevede anche l’installazione di luci – un sistema tecnicamente avanzato – che consentiranno all’elisuperficie dell’ospedale di Terni di essere la prima in Umbria abilitata da Enac per l’utilizzo in orario notturno. Un primato che ripaga un po’ dei disagi che in questi mesi, dopo l’attivazione dell’elisoccorso ‘made in Umbria’ Nibbio con base a Foligno, hanno visto il velivolo atterrare all’ospedale di Perugia anche per interventi eseguiti nel sud dell’Umbria. Azione comunque logica e corretta, visto che ad oggi i pazienti che dovessero arrivare all’aviosuperficie ‘Leonardi’ di Terni, sarebbero poi costretti ad un trasferimento di 15/20 minuti in ambulanza dalla struttura di volo di Maratta all’ospedale cittadino. Una difficoltà che verrà superata grazie alla costruzione dell’elisuperficie di Colle Obito, il cui costo – a carico dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ – è stimato in poco più di 80 mila euro.

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