«Ritengo di compiere un passo indietro rispetto a tale scelta di adesione alla sua proposta». Il documento è firmato dal vicesindaco di Terni Riccardo Corridore e fa riferimento alla candidatura alla presidenza della Regione Umbria: il 55enne avvocato chiede direttamente al segretario nazionale di AP – nonché primo cittadino Stefano Bandecchi di prendere il suo posto. Un passaggio che avviene a nove mesi (ottobre 2023) dall’annuncio della candidatura di Corridore.
Motivo? «Il momento attuale di ‘rivoluzione’ degli assetti umbri ove il centrodestra – si legge nella missiva inviata venerdì – perde anche il capoluogo di regione e vince a Foligno, terza città dell’Umbria, solo grazie al contributo di Presilla in sede di ballottaggio, spinge a forti riflessioni di carattere politico dove AP deve mettere in campo tutte le sue massime potenzialità ‘giocandosi’ una partita fondamentale», in riferimento alle elezioni regionali in arrivo. Dunque? «L’unica scelta percorribile per ottenere il miglior risultato auspicabile» è la «candidatura del proprio leader nazionale Stefano Bandecchi». Mossa che, ovviamente, avrebbe anche ripercussioni sul governo cittadino (il 63enne si può candidare, ma poi sarebbe incompatibile con la carica in caso di esito positivo). Certo è che non è proprio un ‘momento di grazia’ per Alternativa Popolare dopo i risultati delle amministrative, delle europee e la recente perdita di un altro consigliere a palazzo Spada. Nel contempo Bandecchi ha commentato la novità in un video Instagram e c’è chi parla della costituzione di un nuovo gruppo nell’assise a sostegno del sindaco. Vedremo gli sviluppi.
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