Si è conclusa con successo, nei giorni scorsi all’ospedale ‘San Giovanni Battista’ di Foligno, l’indagine ‘Italian Health Examination Survey – Progetto Cuore’. Dal mese di febbraio 2024 l’iniziativa di prevenzione cardiovascolare dell’Istituto superiore di sanità , che in Umbria ha scelto Foligno per condurre lo studio, ha coinvolto oltre 200 persone fra i 35 e i 74 anni, campionate attraverso l’anagrafe comunale, a cui gli operatori sanitari hanno somministrato questionari, rilevazioni strumentali ed esami di laboratorio in base anche all’età .
«L’indagine – spiega Mauro Zampolini, direttore dell’ospedale folignate -, coordinata dal dipartimento delle malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Istituto superiore di sanità , che opera in collaborazione con le strutture sanitarie locali, ha permesso non solo di valutare il rischio cardiovascolare nella popolazione adulta, ma anche di diagnosticare patologie precedentemente sconosciute ai partecipanti». Lo studio dell’Iss è stato curato dalla Chiara Donfrancesco a cui la direzione strategica della Usl Umbria 2, con il direttore generale Piero Carsili e il direttore sanitario Nando Scarpelli, rivolge «un ringraziamento particolare per il sostegno e la disponibilità sempre dimostrata in questi mesi di lavoro comune».
«Per la buona riuscita del programma – aggiunge Letizia Damiani, che per la direzione del ‘San Giovanni Battista’ ha gestito gran parte del progetto – è stato fondamentale il lavoro di squadra. Hanno collaborato insieme gli assistenti sanitari del dipartimento di prevenzione per la raccolta dati, con gli operatori sanitari e non del presidio ospedaliero – personale amministrativo, tecnici di laboratorio, dirigenti del laboratorio, infermieri e cardiologi – per il coordinamento degli appuntamenti, l’effettuazione degli esami di laboratorio e l’effettuazione e refertazione di quelli strumentali, nonché i medici di medicina generale che hanno ricevuto i risultati e che ne hanno potuto trarre beneficio per scelte di salute dei propri assistiti».