di Gianni Giardinieri
Tempo di riflessioni in casa Ternana. Soprattutto da parte del presidente Guida che 366 giorni fa siglò il closing per rilevare il club rossoverde. Sembra passato un secolo ed invece la storia tra il proprietario di Pharmaguida e le Fere è di appena un anno.
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L’entusiasmo iniziale, la voglia di fare, la volontà di trasformare una società con enormi costi gestionali in un modello da studiare in termini di autosostenibilità e performances sportive, sembra aver lasciato il passo alla tentazione di passare la mano ad altri soggetti, accompagnandoli in un percorso di subentro soft.
Riflessioni legittime, magari anche dettate da una retrocessione amara e da una situazione economica certamente non facile. In questo senso, nella giornata di mercoledì è trapelato un rumor – da fonte più che attendibile – secondo il quale alla società di via della Bardesca sarebbe stata inviata una pec con allegata una proposta d’acquisto della Ternana Calcio. Offerta formulata da un gruppo italiano rappresentato da uno studio legale della capitale.
Contattato dalla nostra redazione, è arrivata la smentita dello stesso presidente Guida: «L’offerta citata non è mai arrivata. Abbiamo fatto la conferenza stampa ieri, se fosse stato vero questo interesse verso la Ternana lo avrei detto. Nel momento in cui ci saranno novità sarò io ad aggiornare gli organi di stampa e la città. Queste notizie, infondate, sono solo un tentativo di destabilizzare la società». Nicola Guida dixit.