Collescipoli, il degrado ed un contesto più che migliorabile. A tornare all’attacco sulla situazione nella frazione di Terni è l’associazione culturale L’Astrolabio – negli anni scorsi attacchi anche nei confronti delle amministrazioni di centrosinistra e centrodestra, ora tocca al gruppo guidato da Stefano Bandecchi – con firma del presidente Giuseppe Rogari. Diverse le criticità descritte.
LUGLIO 2022, L’ASTROLABIO: «SITUAZIONE FUORI CONTROLLO»
«Il borgo di Collescipoli può – esordisce l’associazione – essere considerato un caso di scuola perché il degrado è stato causato dall’abbandono determinato dall’azione delle amministrazioni comunali, che hanno fanno perdere importanti occasioni di promozione e sviluppo. Sono trascorsi oltre 11 anni dalla chiusura della facoltà di economia aziendale a Collescipoli ed ancora i prestigiosi palazzi recuperati con l’utilizzo di notevoli risorse finanziarie sono vuoti, privi di un utilizzo che faccia da volano per il borgo».
MARZO 2017, L’ASTROLABIO: «COLLESCIPOLI MUORE»
«Mentre palazzo Catucci – prosegue Rogari – ha avuto parziali interventi di manutenzione grazie alla convenzionc con un università telematica, il chiostro di Santa Cecilia ha subito gravi danni, dovuti ai mancati controlli del Comune. Dopo diversi anni in cui l’utilizzo ha riguardato iniziative non consone alla bellezza dell’edificio (sagre, tavolate), la mancanza di manutenzione e soprattutto la mancata pulizia per almeno cinque anni hanno portato all’intasamento delle caditoie causando sversamenti di acque nelle stanze, con danni alle volte ed al parquet. Tre anni fa i volontari per Collescipoli hanno provveduto a ripulire il chiostro, raccogliendo dieci sacchi di erbacce e dodici di calcinacci, ma da allora non si è posto alcun freno al degrado».
«Ora gli edifici comunali (chiostro di Santa Cecilia, palazzo Catucci e palazzo comunale) hanno urgente bisogno di interventi. Il palazzo comunale ha intonaci che cadono sulla piazza (compreso il quadrante dell’orologio), il portone d’ingresso è a pezzi, mentre la porta di accesso in via Pizzutella è stata divelta. Compiuto inoltre un tentativo di furto e non è dato conoscere se e funzionante il sistema di allarme. Ricordiamo chc alcuni anni fa sono stati trafugati importantissimi libri dall’archivio storico, ma nonostante tutto vige una situazione di scarsa vigilanza. Alcuni mesi fa, su nostra segnalazione del degrado del palazzi pubblici di Collescipoli e del fontanile del 1907 (dove sono state rubate le caditoie) e delle mura castellane, l’ex assessore alle manutenzioni (Mascia Aniello) aveva scritto al dirigente per sollecitarc gli interventi. Ma purtroppo nulla è stato fatto».
«Vogliamo ricordare anche che nel bilancio di previsione erano previsti interventi di straordinaria manutenzione per i palazzi storici di Collescipoli di proprietà del Comune, ma strada facendo le promesse sono restate tali. Un altro bene pubblico sono le mura del borgo, dove per anni il Comune insieme alla scuola edile di Terni si è occupato della manutenzione e del restauro ed i volontari per Collescipoli le hanno ripulite da piante infestanti. Sono passati alcuni anni e la mancanza di manutenzione ha portato la crescita di alberi sui muri che, combinato al degrado per il mancato intervento di restauro, ha portato alla caduta di alcune pietre. Questo fatto ha causato la chiusura al traffico del lato ovest di strada delle Mura Castellane, senza che nessuno si sia fatto carico del problema».
Rogari continua: «Il disappunto dei residenti è grande perché vedono l’amministrazione comunale, anziché risolvere i problemi vitali di un borgo, spendere le preziose risorse dei canoni idrici (150 mila euro) per iniziative musicali, oppure destinare tutti i residui di bilancio per un unico intervento: l’asfaltatura di Sabbione. Il 10 ottobre 2023 si è tenuta presso la sala consigliare del palazzo comunale un’assemblea popolare a cui hanno partecipato molti residenti e l’assessore ai lavori pubblici e l’assessore alla viabilità e all’urbanistica. Si era convenuto che alla luce della riqualificazione del borgo con la realizzazione delle pavimentazioni (finanziate dalle precedenti amministrazioni), si sarebbe dato corso all’eliminazione di opere edilizie abusive e difformi e ad una riorganizzazione della sosta e dell’accesso al borgo per la salvaguardia dell’intervento. La popolazione ha accettato l’impostazione proponendo la riqualificazione di piazza Pizzutella con un nuovo arredo urbano e la creazione di posti di sosta riservati ai residenti nei pressi degli accessi del borgo. Ad oggi non è stato fatto nulla, anzi, alcune opere non sono state ultimate e nelle vie con asfaltature pigmentate si stanno sgretolando e in alcuni tratti l’acqua penetra negli scantinati medioevali con it rischio di crollo. La non curanza – conclude – per il nostro borgo si vede anche da un bel gesto di un’associazione di giovani che ha versato al Comune del denaro per l’acquisto di una panchina in memoria di un ragazzo scomparso. Ebbene sono passati mesi ed ancora non si è visto nulla. Vogliamo ricordare che da quando un volontario non spazza le vie, questo servizio non viene più erogato».