Vincere almeno una gara/tappa in MotoGp, Dakar, MotoAmerica e Superbike. Chi c’è riuscito nella storia del motociclismo? Solo un pilota finora ed è ternano: Danilo Petrucci è di nuovo storico con la prima, super affermazione in Superbike. In sella alla Ducati del Barni Racing Team è riuscito a conquistare in rimonta la vittoria nella prima sfida sul circuito di Cremona, per lui inedito. Poi il bis domenicale.
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Un grande Petrux – per lui anche l’episodio di irresponsabile riding in fp2 con Remy Gardner e penalizzazione in griglia – in avvio di gara con i sorpassi su Locatelli, Bulega e Iannone (al 4° giro è in testa). Poco dopo vanno a terra sia il pilota di Vasto che Lowes, con il 9 che mantiene il vantaggio sul 24enne emiliano. Quindi l’allungo fino ad oltre due secondi di vantaggio e l’andamento verso la storica affermazione: al 17° giro c’è la bandiera rossa per motivi tecnici e, in anticipo, il ternano chiude la partita. Ora i giusti e meritati festeggiamenti. Un pezzetto della storia di questo sport se lo è guadagnato. Alla soglia dei 34 anni e dopo il tremendo infortunio in primavera vale decisamente una gran bella soddisfazione. Bissata con il successo in gara2 su Bautista e Bulega.
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«È incredibile – le parole nel post gara riportate da motograndprix.it e gpone.com – quello che è successo oggi. Non ci credo ancora di aver vinto una gara di Superbike qui. Ci stavo pensando quando mi sono levato il casco; è stato un lungo viaggio, ho vinto in MotoGp poi sono andato alla Dakar e in America, poi sono tornato qui sapendo di poter ancora vincere una gara del mondiale e oggi ci sono riuscito. Sono veramente contento. Devo ringraziare tutti, la mia famiglia, il mio team che ha lavorato tantissimo. Penso che questa vittoria sia il regalo più bello che la vita potesse farmi. A maggio pensavo fosse tutto finito, ora sono felice e libero». Chissà che a Terni non lo attenda una bella festa. Weekend perfetto per lui.
